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1 studente su 2 lavora mentre studia: come conciliare i due ambiti
i giovani italiani preferiscono lavorare in multinazionali o grandi aziende private (38,1%) piuttosto che nel settore dei servizi pubblici (9,3%), mentre non mostrano particolari preferenze sul tipo di contratto
Da una recente ricerca svolta da GiGroup e Tutored è emerso che il 50% degli studenti inizia a lavorare mentre sta ancora studiando. Ecco di seguito alcuni consigli su come conciliare studio e lavoro, oltre a un approfondimento su questa tendenza in crescita.
I dati della ricerca
L’unione tra formazione e competenze costituisce un presupposto fondamentale per i giovani lavoratori del prossimo futuro: questo è quanto dimostrato dal sondaggio effettuato da Tutored e GiGroup.
In particolare, l’importanza di una formazione costante è sottolineata dal 39,1% dei partecipanti, i quali considerano il lavoro un percorso di evoluzione e un modo per imparare continuamente. Inoltre, ricercando un posto di lavoro, ben il 28% degli intervistati dà la priorità ad upskilling e formazione continua come punti forti della propria candidatura.
Riguardo alle competenze, per il 37% dei giovani le competenze trasversali come capacità relazionale e problem solving sono tanto importanti quanto le conoscenze tecniche di settore.
In più, il ruolo sempre più rilevante delle competenze digitali è ribadito dal 17% degli studenti, tanto che il 51% di chi cerca lavoro lo fa tramite risorse online.
Infine, i giovani italiani preferiscono lavorare in multinazionali o grandi aziende private (38,1%) piuttosto che nel settore dei servizi pubblici (9,3%), mentre non mostrano particolari preferenze sul tipo di contratto.
Come conciliare studio e lavoro
Portare avanti lavoro e studio può essere più semplice del previsto, soprattutto grazie alle diverse risorse offerte oggi dal mondo del digitale. Una soluzione che può rivelarsi molto utile, per esempio, è la scelta di intraprendere dei percorsi di laurea disponibili in via telematica proposti dalle università online riconosciute dal MIUR: così facendo, trovare equilibrio tra le due attività diventa più facile.
Un altro modo per conciliare al meglio studio e lavoro è programmare i diversi compiti in modo realistico, concentrandosi sul breve-medio termine. Inoltre, è consigliabile ritagliarsi del tempo per sé, per non sovraccaricarsi e dedicare la giusta quantità di tempo al relax e al proprio benessere psicofisico.
Infine, è importante evitare di procrastinare e rimandare i propri impegni (esami in primis), perché si rischia di farsi assalire da ansie o dubbi e di perdere motivazione.
Lavorare mentre si studia denota impegno e buona volontà da parte dei ragazzi. Gli atenei online facilitano l’organizzazione delle attività, e i futuri lavoratori non potranno che trarne vantaggio quando entreranno a pieno titolo nel mondo del lavoro.