Cronaca
8 Marzo, Sergio Mattarella: “Il pensiero va alle donne ucraine. Si fermino le armi”
In occasione della Festa della Donna, il Presidente della Repubblica ha tenuto un discorso dal Quirinale
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi 8 Marzo 2022, ha tenuto un discorso dal Quirinale per la Festa della donna. Particolare riguardo verso la popolazione ucraina, che sta vivendo un momento molto difficile a causa della guerra tra Russia e Ucraina.
8 Marzo, le parole di Sergio Mattarella oggi
Un intervento tanto breve quanto incisivo quello del Capo dello Stato:
“Non è tollerabile – e non dovrebbe essere neppure concepibile – che, in questo nuovo millennio, qualcuno voglia comportarsi secondo i criteri di potenza dei secoli passati; pretendendo che gli stati più grandi e forti abbiano il diritto di imporre le proprie scelte ai paesi più vicini, e, in caso contrario, di aggredirli con la violenza delle armi.
Provocando angoscia, sofferenze, morti, disumane devastazioni. Va fermato – subito; con decisione – questo ritorno all’indietro della storia e della civiltà. Opporsi – oggi – a questa deriva di scontri e di conflitti comporta dei prezzi; potrebbe provocare dei costi alle economie dei Paesi che vi si oppongono ma questi sarebbero di gran lunga inferiori a quelli che si pagherebbero se quella deriva non venisse fermata adesso“.
Infine ha richiamato a un forte impegno, da parte di tutti, per la pace:
“La nostra responsabilità di cittadini, di europei, ci chiama oggi a un più forte impegno per la pace, perché si ritirino le forze di occupazione e si fermino le armi, perché sia ripristinato il diritto internazionale e siano rispettate le sovranità nazionali. L’indifferenza di fronte all’arbitrio e alla sopraffazione è il peggiore dei mali. In gioco non c’è solo la libertà di un popolo ma la pace, la democrazia, il diritto, la civiltà dell’Europa e dell’intero genere umano“.