Calcio
Criscitiello squalificato, ha dato uno schiaffo e un calcio a un dirigente
Il patron della Folgore Caratese, che milita in Serie D, ha aggredito un tesserato del Ligorna, squadra avversaria della sua. La replica dello stesso giornalista avellinese
Michele Criscitiello è stato squalificato dal Giudice Sportivo per aver tirato uno schiaffo e un calcio a un dirigente del Ligorna, squadra che aveva appena terminato la gara valevole per il campionato di Serie D, contro la Folgore Caratese, formazione presieduta dal giornalista.
Criscitiello squalificato, la replica: “Ho sentito parole che non vanno mai usate”
L’avellinese è stato inibito fino al prossimo 18 dicembre. Questo il testo del comunicato del GS: “Allontanato nel corso del secondo tempo per essersi avvicinato alla panchina della società ospitata con fare minaccioso, al termine della gara, nello spazio antistante gli spogliatoi raggiungeva un dirigente avversario e lo colpiva con uno schiaffo al viso e un calcio all’altezza del fianco. Veniva bloccato e condotto all’interno dello spogliatoio solo grazie all’intervento dei dirigenti della società ospitante” si legge nel dispositivo della sentenza“.
Criscitiello, tuttavia, lamenta pesanti offese subite nel contesto della stessa partita. Questa la replica, affidata a Twitter: “Siccome sono tutti giornalisti senza raccontare i fatti, sarebbe opportuno conoscere anche l’azione. I vocaboli handicappato e mongoloide, nella vita non vanno mai usati. Neanche su un campo da calcio. Per questo non mi pento della reazione e ritengo giusta la squalifica!“.
Siccome sono tutti giornalisti senza raccontare i fatti, sarebbe opportuno conoscere anche l’azione. I vocaboli “handicappato” e “mongoloide” nella vita non vanno mai usati. Neanche su un campo da calcio. Per questo non mi pento della reazione e ritengo giusta la squalifica. M.C.
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) 13 novembre 2018