Tecnologia
Criptovalute su WhatsApp, presto sarà possibile pagare con l’app
L’ultima novità di Mark Zuckerberg riguarda la possibilità di trasferire denaro tramite il servizio di messaggistica istantanea più celebre del mondo
Il progresso tecnologico presenta numerosissime novità ogni anno. Il campo dei social network, essendo sempre a portata di mano, è quello che ne giova maggiormente. Tali piattaforme sono diventate le sedi di vere e proprie attività di marketing e branding, dove sempre più frequentemente si tende a far crescere la propria immagine.
La fiducia che stiamo riservando a questa nuova frontiera economica permetterà dunque alle aziende di creare un mercato rivoluzionario, e per certi versi, paradossale.
Criptovalute su Whatsapp: chi è il protagonista?
Ancora una volta Mark Zuckerberg, il quale ha ben pensato di creare una criptovaluta stabile, dall’inglese stablecoin, dal valore paragonabile al dollaro statunitense. Queste valute andrebbero a facilitare lo scambio e il trasferimento di denaro in maniera semplice ed immediata.
Per farla semplice, tra non molto tempo Zuckerberg permetterà a tutti gli utenti della piattaforma di messaggistica più famosa al mondo, di trasferire i propri risparmi a chiunque desideriamo.
Soldi virtuali su WhatsApp e Facebook, per quale motivo?
Tra le ragioni che spingono il giovane CEO a compiere una simile scelta, vi è quella di facilitare le rimesse in determinati Paesi, India in particolar modo. Ciò permetterebbe a parenti o amici all’estero di ricevere in maniera istantanea la somma di denaro necessaria.
L’iter che bisogna seguire non è ancora chiaro, anzi, prima che quest’idea possa concretizzarsi, c’è da pazientare ancora un po’. Ciò che lascia tutti increduli, e in qualche modo rabbrividisce, è la leggerezza con la quale l’essere umano accetta novità di questo genere.
Stiamo parlando di un servizio che faciliterebbe transazioni oltreoceano, un passo avanti generazionale.
Avremmo mai pensato ad una cosa del genere?
Allo stesso tempo però, stiamo passivamente permettendo ai nostri dispositivi di prendere il controllo su di noi.
Questa novità rappresenterebbe una svolta epocale oppure un ulteriore fallimento per Zuckerberg, dopo le vicissitudini che ha attirato dopo lo scandalo di Facebook Analytica?