Cronaca
Omicidio Cava de’ Tirreni, le parole di Siani: “Esasperato da mia moglie”
Il parrucchiere cavese 48enne si sarebbe lasciato scappare alcune frasi con il personale sanitario: “Voleva che lasciassi la casa che ho pagato io”. La moglie lo ha ferito difendendosi? Il figlioletto smentisce
L’omicidio di Cava de’ Tirreni inizia a essere un po’ più chiaro per gli inquirenti. Lunedì mattina il cavese Salvatore Siani, 48 anni, aveva ucciso sua moglie Nunzia Maiorano, 41.
Un violento alterco era finito a coltellate, davanti al figlio di 5 anni della coppia. Lui ha colpito a morte lei, uccidendola; lei, invece, lo avrebbe ferito con la stessa arma bianca nel tentativo disperato di difendersi. Il fatto è accaduto nella loro abitazione di Sant’Anna.
Proprio la casa dei due sarebbe il movente del litigio della coppia. Secondo Leggo, Siani si sarebbe lasciato scappare delle frasi con il personale sanitario dell’ospedale di Cava, facendo un po’ più di chiarezza sul tragico episodio: “Ero esasperato, Nunzia mi voleva lasciare e cacciarmi dalla casa che avevo pagato coi miei soldi“.
Inoltre, il cavese ha raccontato anche della disperata difesa della moglie. Una versione che, tuttavia, è stata smentita dallo stesso figlioletto, presente e piccolo testimone oculare della tragica scena.
Omicidio Cava de’ Tirreni, disposto il fermo per Siani
Il parrucchiere avrebbe raccontato l’episodio a coloro che erano presenti in ospedale per prestargli le cure. Intanto il gip ha convalidato il fermo nei suoi confronti e disposto il trasferimento dall’ospedale di Cava a quello del capoluogo per evitare ulteriori tensioni. Comprensibile, dato che la salma della moglie Nunzia si trova in questo momento nell’obitorio del Santa Maria dell’Olmo.