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Chi era Elena Cornaro Piscopia, del Google Doodle di oggi: biografia, famiglia
Tutto ciò che c’è da sapere sulla prima donna laureata della storia
Google le ha dedicato il Doodle di oggi, ma in pochi sanno realmente chi era Elena Cornaro Piscopia. Ecco tutto ciò che vi serve sapere sulla donna della quale oggi ricorre il 373esimo anniversario di nascita: la sua biografia, alcune info sulla sua famiglia, le sue citazioni più famose.
Elena Cornaro Piscopia chi era, la biografia della prima laureata della storia
Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, indicata anche come Elena Lucrezia Corner, ma conosciuta anche, appunto, come Elena Cornaro Piscopia, nacque a Venezia il 5 giugno 1646. Una delle donne più note nel suo territorio e non solo all’epoca, è famosa perché viene ricordata come la prima donna a ottenere un dottorato al mondo. È per questa ragione che Google le ha dedicato il doodle di oggi.
La donna fu spinta in tutti i modi dalla famiglia, di cui parleremo in seguito, per ricevere un’istruzione di alto livello. Si formò con ottimi insegnanti di greco, latino, storia, filosofia, scienze, dopo che nel 1665 si fece oblata benedettina, una scelta che le permetterà di dedicarsi agli studi in tutto e per tutto.
Elena Cornaro Piscopia Famiglia: la storia della donna del doodle di Google
Fin dalla giovanissima età, fu il padre Giovanbattista ad accorgersi della sua intelligenza. La famiglia della giovane Elena fece di tutto perché le sue capacità emergessero, in tutto e per tutto. Qualche anno più tardi della sua formazione monacale, Giovambattista chiese all’Università di Padova di assegnare alla figlia la laurea in teologia.
Qui accadde ciò che forse rese veramente celebre Elena Cornaro Piscopia: il vescovo di Padova, nonché cancelliere dell’ateneo, Gregorio Barbarigo, si oppose alla proposta, poiché a suo dire “è uno sproposito dottorar una donna, equivalente a renderci ridicoli a tutto il mondo“.
Dopo varie discussioni, il compromesso venne raggiunto il 25 giugno 1678, quando a 32 anni, Elena Cornaro Piscopia discusse, davanti a tantissime persone, la sua tesi di laurea. Tuttavia, non le fu mai concesso, essendo donna, di esercitare l’insegnamento. Una vita, la sua, breve, dato che si ammalò morendo a Padova a soli 38 anni, il 26 luglio 1684.