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Cronaca

C’era una volta il centro storico di Serra di Pratola

Un’analisi della situazione in cui versa il centro storico della frazione serrentana, tra passato e presente

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Centro Storico Serra
Foto: Alessio Capone

Serra di Pratola, paesino di circa 500 anime che ha da sempre ospitato la storia del comune di Pratola Serra. La zona vecchia della frazione è caratterizzata da un castello baronale con la caratteristica di avere, in gergo tecnico, delle mura diffuse.

Costruito su terreno roccioso, è uscito indenne anche dal terremoto che flagellò l’Irpinia in quel novembre del 1980, arrivando ai giorni nostri praticamente ‘inalterato’. Come è la natura delle cose, il passare degli anni, le intemperie, hanno logorato le costruzioni, e quindi si è resa necessaria una riqualificazione della zona.

Agli inizi del nuovo millennio, sono iniziati i lavori per dare nuova linfa alla storia del comune, in particolare della zona delle “*Casaline”. Quartiere dal fascino particolare, un’appendice del territorio serrentano che vista dall’alto trasmette la sensazione di aver dato vita all’intero paese, come le radici di un albero.

Tutto bene fin qui. La storia è scomparsa con l’inizio dei lavori. Edifici, strade, tutto raso al suolo. Rimodernamento? Bella domanda. L’intenzione, forse, era quella.

La realtà è un’altra: case fatiscenti, nella maggior parte di esse è possibile accedervi a causa di finestre o porte aperte; interni pieni di escrementi di qualsiasi tipo di animale e non; strutturalmente è possibile osservare ad occhio nudo pareti lesionate e parzialmente crollate. Opinabile è anche la scelta del colore, completamente giallo, forse con l’intento di rendere visibile Serra dallo spazio…bisognerà chiedere a Luca Parmitano di fotografarlo dalla stazione spaziale!

Serra di Pratola, facciamo in modo da riavere un futuro per il centro storico

Tutto ciò nel silenzio-assenso generale. In dote adesso abbiamo un qualcosa difficile da definire, a cui dare nuova vita è un’impresa quasi impossibile. Sono passati più di dieci anni ormai, e tutto è caduto nel dimenticatoio.

Ci è stato tolto un pezzo di noi, e dobbiamo renderci conto che non lo si potrà riavere mai più. E, dato che il passato è passato, perché non fare in modo che ciò che posa sulle orme antiche di chi ha dato vita a questo comune, non ne rappresenti il futuro?

A questo punto bisogna metterci una pezza prima che sia davvero troppo tardi. Inutile e forse troppo facile cercare dei capri espiatori, ma chi ha permesso tutto ciò se lo porterà come un macigno sulle spalle per tanto tempo. Per non lasciare nulla all’interpretazione o all’immaginazione, in allegato trovate una dettagliata galleria di foto tra passato e il triste presente.

*Casaline: vecchie case di Serra; attuale coda di via Terra. (Fonte: “Gente di Serra”)

Nato ad Avellino nel maggio '95 è un giornalista, attivista antimafia e talvolta scrittore un po' troppo malinconico. Grande appassionato di sport, divoratore di libri e ascoltatore incallito dei Pearl Jam.

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