Benevento-Napoli 0-2, Vigorito: “Il futuro è giallorosso”

Il presidente del Benevento Oreste Vigorito ha parlato al termine della sconfitta dei sanniti per due reti a zero contro il Napoli. Il numero uno giallorosso ha commentato la gara ai microfoni di OttoChannel a margine della partita.

Soddisfatto, nel complesso, il presidente della Strega: “Oggi non era la serata giusta per prendere punti ma ci abbiamo provato, non era certo facile trasformarsi oggi in una squadra che poteva competere. I segnali erano quelli che ci aspettavamo. Noi ci abbiamo provato sul mercato, a rivoluzionare la squadra. Anche in estate ero convinto che sarebbe stata una buona squadra, così come lo credo adesso. Quelli che sono arrivati e quelli che sono restati devono fare la propria parte“.

Vigorito tesse le lodi del suo tecnico: “Possiamo chiedere di giocare col cuore, ho visto una squadra impegnata contro una di giocolieri. La squadra messa in campo da De Zerbi ha tenuto testa. Ne sa una più del diavolo: lo legherei a uno dei pali della porta per tenermelo! Con oggi è finita la prima parte del torneo del Benevento: ora ne inizia uno nuovo“.

Benevento-Napoli 0-2, Vigorito: “Costruiamo una grande società”

Con che spirito ha operato Vigorito? “Abbiamo lavorato per anni per arrivare in Serie A e non è giusto lasciarci con questa categoria come se niente ci interessasse. Io e i miei collaboratori stiamo lavorando in questo direzione con grande rispetto e affetto verso una città che non vuole perdere la categoria. Quello che voglio sappiano i tifosi è che noi costruiamo per essere forti come società e in qualsiasi categoria porteremo i colori in alto. La vita non ti dà sempre quello che desideri ma ti dà delle opportunità. Cercheremo di coglierle in nome del popolo giallorosso. Il futuro sarà di questi due colori. Abbiamo una grande passione nel cuore, è importante che tutti continuiamo ad averla. 

Benevento-Napoli 0-2, Vigorito: “Invito a tutti: giochiamocela”

Abbiamo fatto degli errori e stiamo provando a rimediare. Siamo saliti troppo presto? Beh, ad ogni modo noi stiamo tentando il tutto per tutto. Non guardo al passato, adesso non credo sia la cosa giusta da fare. È come l’università: studi studi e poi ti fanno le domande difficili. Ora proviamo a recuperare questo esame e quanti punti prenderemo. Se saranno sufficienti saremo felicissimi, ma anche se non ce la faremo. Perché avremo assistito a un grande campionato“.

Appello al pubblico: “Invito a tutti: non ammainiamo le bandiere, giochiamoci il campionato. Zero promesse, se non quella di impegnarci. Nessuno mollerà un centimetro. Se ci facciamo sentire, in campo, sugli spalti, in strada, potremo riuscire a fare il grande miracolo. Ma se andasse male torneremmo in una categoria dove per 87 anni non eravamo mai stati“.