Elezioni 2018 news, Matteo Renzi: “Pd unica alternativa solida e credibile”

È un Matteo Renzi ottimista e pieno di idee quello che si appresta ad affrontare l’ultimo mese di campagna elettorale prima del voto del 4 marzo. In occasione del Videoforum di Repubblica Tv, il segretario del Partito Democratico ha fatto il punto della situazione sulla campagna elettorale.

Renzi ha iniziato parlando della questione migranti e delle dichiarazioni di Berlusconi “In Italia secondo lui i migranti sono una bomba sociale? Ma l’immigrazione dipende da due fattori: coi trattati di Dublino ogni Paese gestisce l’immigrazione da solo, ma quegli accordi che ora il capo di Forza Italia contesta li ha firmati lui nel 2003“.

MATTEO RENZI: DOPO MACERATA BISOGNA ABBASSARE I TONI

Sui fatti di Macerata, Renzi ha invitato tutti ad abbassare i toni: “Il mio appello è quello di recuperare la calma. Il momento è delicato e in questi casi c’è bisogno di buonsenso. Quando un ex candidato della Lega in consiglio comunale prende la pistola e spara su quelli di colore, la prima cosa da fare è abbassare i toni, tutti. Quanto successo a Macerata è un atto razzista e questo è evidente agli occhi di tutti. E che quella persona sia un pericolo va sottolineato con grande forza. Così come va detto che chi ha ucciso e fatto a pezzi la povera Pamela, deve pagare fino all’ultimo giorno“.

Renzi ha poi aggiunto: “Non sono di certo i pistoleri a garantire la sicurezza nel nostro paese. Bisogna investire su poliziotti e carabinieri. Nel nostro programma dei 100 piccoli passi abbiamo scritto dell’assunzione di 10mila carabinieri. Quelli che strizzano l’occhio ai pistoleri sono quelli che hanno bloccato le assunzioni“.

SE PD È PRIMO GRUPPO IN PARLAMENTO, ABBIAMO VINTO

Sull’esito delle elezioni, Renzi ha sottolineato: “Sarà fondamentale essere il primo gruppo parlamentare. Questo farà la differenza tra vittoria e sconfitta“. Il leader del PD ha poi rinnovato il suo invito al voto utile: “Ai moderati diciamo che l’alternativa solida e credibile è il Partito democratico. Ogni voto dato alla sinistra radicale e al partito di D’Alema, avvicina Salvini al governo“.