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Attualità

Trasporto pubblico in Campania: L’Odissea dei giovani universitari

La disponibilità di autobus e treni sembrerebbero non rispondere alle reali necessità degli studenti campani

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Busitalia Campania
Foto: Ferrovie.info

Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali della nostra Costituzione. L’articolo 34 recita: “la scuola è aperta a tutti. (…) i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i più alti gradi degli studi.” Ma è davvero così?

La vita dello studente universitario, si sa, è fatta di piccoli e grandi sacrifici, di cui lo studente si fa carico per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lo Stato italiano è tenuto, secondo la Costituzione, ad aiutare lo studente limitando gran parte degli ostacoli che lo allontanano dal suo obiettivo o che rendono più difficile il suo conseguimento. Le borse di studio, attribuite per merito o per reddito, sicuramente rendono accessibile l’università a molti. Nonostante ciò, uno dei più grandi problemi che l’universitario deve affrontare ogni giorno della sua carriera è legato ai trasporti.

La gestione dei trasporti è una prerogativa di ogni singola Regione.

Il quadro della Regione Campania

Grazie a uno stanziamento di 15,6 milioni di euro, dal 20 luglio 2016 la regione Campania ha potuto emettere degli abbonamenti gratuiti per quasi la totalità (circa il 95%) degli studenti residenti in Campania e iscritti a una scuola secondaria di primo o secondo grado o a un’università. L’abbonamento (Jamme Card) è di durata annuale e del costo effettivo di soli 10 euro. Certo è che la gratuità dell’abbonamento non risolve i problemi legati alla gestione dei trasporti.

La disponibilità di autobus e treni sembrerebbero non rispondere alle reali necessità degli studenti campani: così gli studenti si trovano a raggiungere l’università perlopiù stipati in autobus non atti a contenere un numero elevato di persone, in veicoli spesso malridotti o soggetti a incidenti di percorso. I disagi poi aumentano particolarmente nella stagione invernale, quando le piogge mettono a dura prova la stabilità e la puntualità dei mezzi.

La gratuità dell’abbonamento elimina un ostacolo economico ma mette da parte, allo stesso tempo, il problema reale: la precarietà del trasporto pubblico. In un’ottica diversa, si potrebbe ritenere la card gratuita come un primo passo verso un miglioramento
graduale dei trasporti pubblici in Campania e non come l’ennesima toppa a una mancanza sempre più grande e impossibile da ignorare.

Nata a Nocera Inferiore il 3 dicembre 2000, è giornalista praticante presso ZetaNews. Diplomata al Liceo Classico "Marco Galdi" nel 2019, dallo stesso anno è studentessa di Lettere Classiche presso l’Università degli studi di Salerno. Appassionata di scrittura creativa, ha partecipato a diversi concorsi letterari: nel 2016 si è classificata terza al concorso “le parole sono ponti” e nel 2019 si è classificata seconda al Premio Badia di Cava De’ Tirreni. Ama i libri, l’arte e raccontare le ingiuste condizioni del patrimonio artistico della città in cui vive. “Figlia” del Pirandello giornalista, cerca di non fermarsi mai alla narrazione superficiale degli eventi. «E mentre il sociologo descrive la vita sociale qual essa risulta dalle osservazioni esterne, l’umorista armato del suo arguto intuito dimostra, rivela come le apparenze siano profondamente diverse dall’essere intimo della coscienza degli associati». (Pirandello, saggio sull’umorismo)

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