Cronaca
Inquinamento Valle del Sabato, in scena la prima udienza: 8 gli imputati
Oggi si è celebrato il primo atto del processo, che vede imputate 8 persone per condotte illecite che si inseriscono nell’ambito dell’inquinamento ambientale e delle molestie olfattive. Le parti si aggiorneranno il 29 gennaio 2020
La salvaguardia dell’ambiente è sempre più al centro dell’attenzione, in particolare per quanto riguarda l’Irpinia. Una zona martoriata è la Valle del Sabato, teatro di innumerevoli questioni riguardanti l’inquinamento ambientale. Sempre in prima linea per difenderla c’è da tempo l’associazione “Salviamo la Valle del Sabato“, capitanata dal Dott. Franco Mazza.
Quest’ultima è un comitato senza scopo di lucro, che persegue finalità volte alla tutela dell’ambiente, della salute, del bene supremo della vita, con un occhio di riguardo sul degrado causato da qualsiasi forma di inquinamento.
Inquinamento Valle del Sabato: 8 gli imputati a vario titolo
Oggi 14 novembre 2019, si è celebrata la prima udienza del processo che vede imputati a vario titolo: l’amministratore unico di “IrpiniAmbiente” Boccalone Nicola, il dirigente tecnico dello “Stir” Barbati Annarosa, il responsabile tecnico dello “Stir ” Biondo Vincenzo, il legale rappresentate della società “Meridionale Alimenti S.r.l” SantoNicola Eleodorio, il legale rappresentante della “Co. Bi. Em.” Marsella Alfonso, il legale rappresentate della ditta individuale “Dentice Pantaleone” Dentice Pantaleone, il procuratore della ditta “Dentice Pantaleone” Dentice Gaetano ed il legale rappresentante della società “Auribus Italia S.r.l” De Blasio Antonio.
Sono stati chiamati in causa per presunte condotte illecite individuate a norma del D.Lgs 152/2006 e dell’art. 674 c.p., che si inseriscono nell’ambito dell’inquinamento ambientale e delle molestie olfattive.
Le parti offese sono il Comune di Avellino, il Comune di Montefredane e la Provincia di Avellino. I grandi assenti sono stati i due comuni appena citati. Mentre la provincia ha chiesto di essere costituita parte civile.
Presente al processo anche il comitato “Salviamo la Valle del Sabato” che, in qualità di parte danneggiata dal reato, ha chiesto per mezzo dei propri legali, Avv. Maddalena Fortunato e presente in aula l’Avv.p. Anna Esposito, l’ammissione della costituzione di parte civile. Queste restano in sospeso e non sono state ancora valutate dal giudice, poiché gli imputati hanno fatto richiesta di “oblazione“cioè il pagamento di una somma di denaro, stabilita dalla legge, in relazione alle contravvenzioni commesse, estinguendo così il reato.
Ci si aggiornerà il 29 gennaio 2020, quando il Dott. Corona dovrà pronunciarsi sulle richieste avanzate dai legali dell’associazione di costituirsi parti civili e sulla richiesta di oblazione da parte della difesa. Fa discutere la mancata partecipazione del comune di Montefredane e soprattutto del comune capoluogo d’Irpinia, che si è sempre mostrato attento alle tematiche di inquinamento del proprio territorio.