Calcio
Lecce-Genoa 2-2, Liverani: “Assurdo stare sotto due a zero, facciamo i regali”
Le parole dell’allenatore giallorosso: “Non abbiamo la percezione di capire i momenti della partita. La classifica poteva essere migliore”
Arrabbiato per il risultato e da come si è sviluppata la partita Fabio Liverani. L’allenatore del Lecce ha commentato il 2-2 maturato nel lunch match di oggi in casa contro il Genoa. Il tecnico giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Dazn”, nelle quali ha lasciato trasparire tutte le proprie sensazioni riguardo il momento attuale della squadra e la gara appena terminata.
Lecce Calcio, Liverani: “Non capiamo ancora i momenti della partita”
Un pareggio, quello del Lecce, giunto dopo aver raggiunto il Genoa, in vantaggio di due reti a fine primo tempo. Nella ripresa gli ospiti sono rimasti in nove uomini in seguito a due espulsioni. La squadra di Liverani è riuscita a pareggiare, ma non a cogliere la vittoria: “Sono troppe le partite coi rammarici. Faccio fatica a capire tante situazioni: entriamo in campo preparando delle cose e ne facciamo altre perché abbiamo momenti di blackout e di ansia, come se avessimo resettato tutto quanto fatto in settimana“.
Il rammarico c’è anche per come si è sviluppato il vantaggio del Genoa: “Assurdo stare sotto due a zero una partita nella quale non ricordo una parata di Gabriel, nella quale non ricordo una grande realizzazione ‘costruita’ da parte loro. È impensabile perdere palla in situazioni di un certo genere. Non abbiamo la percezione di capire i momenti della partita“.
Tutta un’altra musica nel secondo tempo: “A partita morta e finita abbiamo giocato, costruito, con spirito e attenzione. Questo fa parte della crescita di una neopromossa e del mio lavoro, ma oggi ho dispiacere perché i punti pesano. Credo che dobbiamo cominciare a non fare regali di Natale con un certo anticipo. Ma nei momenti topici della partita andiamo dietro agli eventi, come dopo la seconda espulsione del Genoa“.
Liverani duro anche con la classifica: “La squadra c’è, ma se stiamo qua con il rammarico è perché la classifica poteva essere ancora migliore. Non ci dobbiamo accontentare“.