Cronaca
Referendum taglio dei parlamentari del 29 marzo rinviato, la nuova data entro il 23
Il Consiglio dei Ministri annuncia lo slittamento della chiamata al voto dei cittadini. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà: “Ritenuto opportuno rinviare”
Sospeso il referendum del prossimo 29 marzo 2020. Nel corso del pomeriggio, il Governo italiano ha scelto di rinviare la data in cui il quesito referendario sul taglio dei parlamentari verrà posto ai cittadini. La decisione è stata comunicata dal Consiglio dei Ministri.
Queste le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, trasmesse attraverso una nota Ansa: “Il Governo ha ritenuto opportuno rivedere la decisione circa la data del referendum che era stata fissata prima dell’emergenza sanitaria, allo scopo di assicurare a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’informazione adeguata”.
Referendum taglio parlamentari, entro il 23 marzo verrà comunicata la nuova data
Slitta dunque anche il voto, così come tantissimi altri eventi e appuntamenti che, prima dell’emergenza epidemiologica del nuovo coronavirus che stiamo affrontando, erano in cima alle agende politiche nazionali.
La nuova data in cui si terrà il referendum per il taglio dei parlamentari, come specifica il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non è ancora nota. Non si è ancora deciso quando verrà recuperato quello che era un importante evento per i cittadini italiani.
Tuttavia, come fa sapere lo stesso ministro D’Incà, esiste un termine entro cui verrà stabilita. Si tratta del 23 marzo, termine ultimo che, almeno per il momento, l’Italia ha fissato per stabilire quando chiamare i cittadini a votare sul quesito.