Cronaca
Coronavirus, Regione Campania: “Quarantena prorogata fino al 14 aprile”
Il provvedimento è contenuto nell’ordinanza numero 23 del 25 marzo 2020, che proroga il divieto di uscire dalla propria abitazione, se non per comprovate esigenze
Arrivano dalla Regione Campania altre misure per il contenimento del contagio da coronavirus. È stato prorogato il divieto di uscire dalla propria abitazione, se non per spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovate esigenze lavorative per le attività consentite, ovvero per situazioni di necessità o motivi di salute, fino al 14 aprile. Questa la decisione della Regione, contenuta nell’ordinanza numero 23 del 25 marzo 2020, che proroga le disposizioni contenute nell’ordinanza numero 15 del 13 marzo 2020 che aveva efficacia fino alla data di oggi, 25 marzo.
Coronavirus, Regione Campania: “Spostamenti temporanei e individuali solo per comprovate esigenze”
Questo ciò che si legge all’articolo 1: ” Con decorrenza dalla data del 26 marzo 2020 e fino al 14 aprile 2020 su tutto il territorio regionale è prorogato il divieto di uscire dalla abitazione, ovvero residenza, domicilio o dimora nella quale ci si trovi, ai sensi e per gli effetti dell’Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno 22 marzo 2020 e del DPCM 22 marzo 2020. Sono ammessi esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovate esigenze lavorative per le attività consentite, ovvero per situazioni di necessità o motivi di salute”.
Dunque, quarantena prorogata fino al 14 aprile. Inoltre, non si potrà uscire di casa neanche accompagnati, ma è consentita la presenza di un solo accompagnatore solo “nel caso di spostamento per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità” e ” nel caso di spostamento per motivi di lavoro, purché si tratti di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi”.
Le condizioni di necessità sono considerate tali se “correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile, e degli animali d’affezione, per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora”.
Inoltre, si precisa che “non è consentita l’attività sportiva, ludica o ricreativa all’aperto in luoghi pubblici o aperti al pubblico”.