Cronaca
Coronavirus Campania, De Luca: “Chi porta mascherina al collo è imbecille doppio”
Il presidente della regione è intervenuto a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di terapia intensiva presso l’ospedale Covid di Boscotrecase, condannando ancora una volta il mancato utilizzo dei dispositivi individuali di protezione
La battaglia contro l’epidemia da Coronavirus in Campania sta procedendo nel migliore dei modi, tanto che si va verso una riapertura totale. Nonostante questo, bisogna mantenere alto il rigore ed ogni cittadino ha l’obbligo di rispettare le norme imposte in questo periodo.
Il presidente della Regione Vincenzo De Luca all’inaugurazione del nuovo reparto di terapia intensiva dell’ospedale Covid di Boscotrecase ha parlato proprio del comportamento dei campani durante questa fase due.
Coronavirus Camapania, De Luca: “Se rispetteremo le norme riapriremo tutto”
In un suo intervento di questa mattina, l’ex sindaco di Salerno ha commentato così il rispetto dell’obbligo della mascherina: “Noi dobbiamo combattere gli imbecilli doppi: l’imbecille normale è quello che non porta la mascherina, poi c’è l’imbecille doppio che è quello che porta la mascherina, ma la porta appesa al collo come un ciondolo” ribadendo che in Campania il suo uso è obbligatorio.
“Dev’essere chiaro che da oggi in poi, senza il senso di responsabilità e l’autocontrollo dei cittadini, non basterà nessuna ordinanza. Se questo senso di responsabilità non c’è, dobbiamo prepararci a una tragediain Campania è obbligatorio l’uso della mascherina ed è obbligatorio che tutte le forze dell’ordine e le polizie municipali siano attente e sanzionino quelli che non rispettano le ordinanze, perché se tutti quanti girano la testa dall’altra parte, noi andremo verso una tragedia“.
Ha poi concluso così: “È bene dirlo chiaro e forte: se abbiamo i cittadini che rispettano le ordinanze, mantengono un livello elementare di protezione, le mascherine sempre indossate, la distanza e il lavaggio delle mani, credo che potremo aprire tutte le attività. Se questo senso di responsabilità non c’è, dobbiamo prepararci a una tragedia, tutto qua“.