Cronaca
Campania, nuova ordinanza di De Luca sulla Movida: “Dobbiamo evitare gli assembramenti”
Bar e locali aperti fino all’una di notte, divieto vendita asporto alcolici dopo le 22
Con l’arrivo della Fase 2 la Campania sta gradualmente tornando alla normalità. Oggi però il presidente Vincenzo De Luca è stato costretto a a fare un piccolo passo indietro. Per cercare di ridurre la movida, è arrivata una nuova ordinanza che prevede il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, dopo le ore 22,00 da parte di qualsiasi esercizio commerciale (compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici.
Dalle ore 22,00 alle ore 6,00, è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, comprese le ville e i parchi comunali.
Per i bar, ‘baretti’, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite, resta consentita la facoltà di apertura a partire dalle ore 5,00 ed è disposto l’obbligo di chiusura entro le ore 01:00, con obbligo di somministrazione esclusivamente al banco o ai tavoli a partire dalle ore 22,00. Come da precedente ordinanza, non vi sono limitazioni nell’orario di chiusura di ristoranti, pub e pizzerie.
Coronavirus, De Luca: “Mobilità tra regioni? se i numeri restano alti bisogna contenere la mobilità”
Nella consueta conferenza stampa del venerdì, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto sulla situazione attuale sul coronavirus: “Io sono ancora preoccupato, vedo troppa gente troppo tranquilla. Noi cercheremo di contenente contagi e di evitare diffusione. Mobilità tra regioni? Se i numeri restano alti bisogna contenere la mobilità. Ma ancora oggi il governo non ci dà un criterio sulla mobilità tra regioni: ci auguriamo che ci diano un criterio”.
Sulle polemiche sulle possibili limitazioni delle regioni del nord, De Luca ha voluto sottolineare: “Campania unica regione che ha difeso unità nazionale: volgari, stupide e intollerabili guerre religione tra nord e sud. Esprimo tutta la mia solidarietà a collega Fontana: gemellati con Milano tra ospedali“.
Sulle elezioni regionali, il presidente dalla Campania non risparmia dure critiche al governo: “Le date delle elezioni la fissano le Regioni, ma Governo ha escluso elezioni prima di settembre. Nel frattempo aperto tutto in Italia. Diventa ridicolo così impedire che si vada a votare di qui a due mesi. Se Governo dice apriamo scuole a settembre e votiamo il 20 settembre governo prende in giro l’Italia. Lega e cinque stelle hanno paura di votare”.