Calcio
Serie A, abolita quarantena obbligatoria per le squadre anche con casi di positività tra giocatori e staff
Il comitato tecnico scientifico del governo ha accolto la richiesta della Figc. A rispettare la quarantena sarà soltanto il giocatore (o il membro dello staff) contagiato, mentre il resto della squadra andrà in ritiro
La Serie A tira un sospiro di sollievo. Dopo le polemiche di queste settimane, i tanto temuti playoff, così come il il discutibile algoritmo, sono più lontani. Il comitato tecnico scientifico del governo ha accolto la richiesta della Federcalcio e deciso che non sarà necessaria la quarantena obbligatoria di due settimane per tutta la squadra nel caso in cui un membro dello staff o della rosa risulti positivo al coronavirus.
A rispettare la quarantena sarà soltanto il giocatore (o il membro dello staff) contagiato, mentre il resto della squadra andrà in ritiro, dove sarà sottoposto a tampone per vedere se ci sono altri contagi. I giocatori risultati negativi faranno un secondo tampone più rapido il giorno stesso della partita, con un responso rapido nel giro di 3-4 ore.
Una decisione che ricalca quanto fatto dalla Bundesliga e che accontenta soprattutto club, Federazione e tv che, così, avranno maggiori garanzie sul fatto che il campionato, in partenza il 20 giugno, potrà concludersi entro il 3 agosto.