Cronaca
Coronavirus, De Luca: “Campania è a contagio zero. Il focolaio di Mondragone sarà risolto”
Dopo l’arrivo di 70 unità dell’esercito, dalla zona rossa non si può entrare e uscire se non autorizzati. “Sono state messe in giro tante informazioni false”
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta streaming del venerdì, ha aggiornato i cittadini sulla situazione Covid-19. Il governatore ha annunciato che i casi di positivi sono 43 nel focolaio dei Palazzi ex Cirio di Mondragone. Di questi 43 casi accertati dall’Asl 9 sono italiani, ma vivono nella palazzina occupata dai senza tetto, mentre il resto sono bulgari e rom.
“La Campania è una regione a contagio zero al netto del focolaio di Mondragone. Non abbiamo più contagi“. È la considerazione di De Luca dopo la questione Mondragone. Il presidente ha poi chiesto rinforzi al Ministero dopo i primi 70 militari arrivati ieri sera. “Abbiamo concordato con il ministero dell’Interno l’invio di un contingente dell’esercito. Ieri sera sono arrivati 70 uomini in più, abbiamo rafforzato i nuclei di forze dell’ordine presenti. Ma a mio parere sono ancora insufficienti”.
De Luca ha poi rassicurato tutti dicendo “anche questo focolaio, come gli altri della Campania, sarà risolto”. Ma sulla questione Mondragone, il governatore della Campania mette in chiaro anche alcune cose. Come il fatto che “spetta alla Regione fare le ordinanze ma alle forze dell’ordine farle rispettare, cosa che a Mondragone non è avvenuto” e anche che quella dei palazzi della Ex Cirio “è una situazione incancrenita da dieci anni di fronte alla quale tutti hanno girato la testa”.
“Quando siamo entrati negli appartamenti per fare i test abbiamo trovato decine di persone ammassate, affitti in nero pagati a cittadini italiani – ha spiegato – eppure nessuno ha visto niente. E chi non ha fatto niente apre anche la bocca”. Poi sull’emergenza Covid, spiega che ad oggi sono stati fatti nell’area interessata dal focolaio “743 tamponi dei quali 43 positivi; 9 nella palazzina dei senza tetto italiani, il resto tra bulgari e rom”.
Focolaio Mondragone, la ricostruzione dei fatti
De Luca ha ricostruito i fatti di quanto accaduto a Mondragone: dalla scoperta di una donna positiva al covid-19 perché si era recata a partorire nell’ospedale di Sessa Aurunca, fino all’individuazione di tutti i suoi contatti e all’accertamento, attraverso i tamponi, di altri residenti positivi. Poi la fuga di 19 bulgari, ritrovati poi nella piana del Sele e tutti risultati negativi al virus. E infine le tensioni degli ultimi due giorni e l’arrivo dell’esercito a presidiare i palazzi ex Cirio, dopo un colloquio con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Abbiamo scoperto decine di persone ammassate e qualcuno, italiano, che affittava in nero. C’è anche chi specula in queste situazioni e nessuno si è mai accorto di niente. C’è un problema ultra decennale e tutti si sono voltati da un’altra parte, anche chi oggi apre la bocca“.
Secondo il Presidente De Luca circolerebbero anche notizie false: “Ho sentito anche alcune notizie false su differenze nelle forniture alimentari tra italiani e bulgari. E’ falso. Noi ci rapportiamo agli esseri umani, non alle nazionalità o ai Paesi. Garantiamo a tutti le forniture alimentari, di medicinali di pannolini“.
Dalla zona rossa non si entra e non si esce “Abbiamo detto che da lì non si entra – precisa De Luca – e non si esce. Abbiamo fatto a oggi 743 tamponi e i positivi sono 43. Allargheremo anche agli edifici del circondario per verificare che il contagio non si sia diffuso“.
Di seguito il video della conferenza stampa di Vincenzo De Luca: