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Cronaca

Campania, De Luca: “Avrei preferito la chiusura di un mese e misure unitarie”

Il presidente campano chiede un atto di responsabilità da parte di ogni singolo cittadino, per ottimizzare queste restrizioni e non doversi ritrovare ad essere costretti a chiudere a ridosso del periodo natalizio

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De Luca
Foto: napolitan.it

Nuova conferenza stampa del presidente della Regione Campania affidata ai canali social istituzionali. Vincenzo De Luca, chiamato questa volta a far chiarezza sulla collocazione del territorio campano in fascia gialla, ha esposto tutti i dati che sono stati valutati confrontandoli con quelli delle zone rosse come Lombardia e Piemonte.

Campania, le parole di Vincenzo De Luca oggi 6 novembre 2020

Il numero uno di Palazzo Santa Lucia voleva l’adozione di misure unitarie per tutto il territorio nazionale:

Ero del parere che un mese di chiusura ci avrebbe aiutato molto di più. Una linea del genere, che non è unitaria, utilizzata dal governo non è efficace perché non previene e si corre ai ripari. Le scuole si dovevano chiudere già tempo fa, poiché sono uno dei più grandi vettori di diffusione del virus“.

Grande sottovalutazione della situazione negli ultimi mesi:

In questi mesi tutta la comunicazione italiana era orientare a minimizzare la situazione o ad alimentare il malessere. Ci vuole coraggio e fare scelte divere. Oggi abbiamo il dovere di essere uniti e fare tutto quello che è utile per vincere questa battaglia“.

I numeri dicono altro di quello insinuato ultimamente:

C’è qualcuno che ci imputa di diffondere dati falsi. La Campania ha 1600 ricoveri, e 174 terapie intensive, numeri inferiori di gran lunga rispetto a quelli di Lombardia e Piemonte, che sono più del doppio in entrambe le categorie. Queste sono le discriminanti che hanno fatto si che fossimo classificati in fascia gialla“.

Il sistema sanitario è stato rafforzato rispetto alle condizioni di marzo:

Abbiamo raddoppiato i posti in terapia intensiva rispetto a marzo, arrivando tra due mesi ad averne 800. Per i posti di degenza abbiamo più di 3000 a disposizione“.

Bisogna essere sempre più rigorosi, ecco il numero delle città che nelle ultime ventiquattro ore hanno fatto registrare più di venti casi:

Città di Napoli, 1046 positivi; Giugliano, 116 positivi; Caserta, 65 positivi; Nola , 57; Salerno, 56 positivi; Nocera Inferiore, 29 positivi. Questi numeri per farci capire che dobbiamo essere responsabili, altrimenti entreremo in zona super-rossa. Chiedo ai sindaci di cercare di ridurre la mobilità de 50%. Il sindaco di Salerno si appresta a chiudere nel fine settimana il lungomare. Non mi pare un sacrificio enorme, per un mese, ridurre gli assembramenti ed indossare sempre le mascherine“.

Nato ad Avellino nel maggio '95 è un giornalista, attivista antimafia e talvolta scrittore un po' troppo malinconico. Grande appassionato di sport, divoratore di libri e ascoltatore incallito dei Pearl Jam.

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