Cronaca
La Campania diventa zona arancione: ecco quando avverrà, e cosa cambia
Il ministro della Salute Speranza firmerà un’ordinanza che decreterà il passaggio della Campania alla zona arancione. Ecco le regole per spostamenti, negozi, bar e ristoranti
La Campania diventerà zona arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà un’ordinanza che decreta il passaggio di alcune regioni da una fascia all’altra. Ciò comporterà un mutamento, dalla zona rossa a quella arancio, appunto, anche per Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano. Ma quando avverrà questo passaggio, e cosa cambia? Vediamo insieme cosa distingue una zona arancione da una rossa.
Campania zona arancione, quando avverrà il passaggio?
L’ordinanza che ‘cambierà colore’ a Campania, Toscana, Valle D’Aosta e alla Provincia Autonoma di Bolzano sarà in vigore dalla prossima domenica 6 dicembre. Sarà da questa data che le nuove regole verranno applicate nei suddetti territori, in cui ci saranno delle novità per quanto riguarda gli spostamenti tra cittadini e l’apertura di alcune attività commerciali, che invece in zona rossa devono restare chiuse.
La principale novità riguarderà la mobilità dei cittadini. In zona arancione si potrà tornare ad uscire di casa e muoversi all’interno del proprio comune senza dover portare l’autocertificazione, anche se resta l’obbligo del coprifuoco dalle ore 22 alle 5. Anche per questa fascia, naturalmente, restano validi gli spostamenti per motivi di lavoro, di necessità, di salute.
Campania zona arancione, cosa cambia: le regole su negozi, ristoranti, bar
Cosa cambia con la Campania in zona arancione? Restano ancora vietati gli spostamenti da un comune all’altro che non rientrano nella casistica delle comprovate esigenze, oltre a quelli tra province e regioni. Dunque ci si potrà muovere all’interno del proprio comune senza autocertificazione, ma questo documento occorrerà per spostarsi in un altro comune.
Potranno riaprire tutti i negozi, ad eccezione di bar e ristoranti che potranno continuare a fare asporto e consegne a domicilio. Capitolo centri commerciali: restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Per quanto riguarda la scuola, invece, gli studenti della seconda e terza media potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza.