Politica
Governo, ultime notizie: da Rousseau il via libera del Movimento 5 Stelle al governo Draghi
Gli iscritti Cinque Stelle chiamati alla votazione online si sono espressi a favore del nuovo esecutivo con il 59,3% di sì
Il Governo guidato da Mario Draghi sta prendendo forma. Il presidente del Consiglio incaricato ha l’appoggio di quasi tutti i partiti del Parlamento. In serata è arrivato anche l’appoggio del Movimento 5 Stelle dopo il voto positivo della piattaforma Rousseau. Sono stati stati 44.167 i voti favorevoli, con una percentuale del 59,3 per cento. I voti contrari sono stati 30.360 contrari 40,7 per cento.
Nonostante il risultato non plebiscitario, il referendum del M5S dà formalmente il via libera alla nascita del governo di Mario Draghi. L’attesa si sposta ora sulle mosse del presidente incaricato, che potrebbe già domani presentarsi al Quirinale con la lista dei ministri. Dopo il giuramento, sara’ il Senato la prima Camera a votare la fiducia. La data e gli orari dell’aula di palazzo Madama verranno fissati solo dopo il giuramento. Fonti parlamentari ipotizzano che il voto del Senato possa essere martedi’ 16 febbraio. A seguire tocchera’ alla Camera.
Movimento 5 Stelle, Crimi: “Ora via alla composizione del governo”
“Il lavoro piu’ difficile adesso e’ comporre questo programma di governo, attivita’ di governo e la composizione del governo“. Cosi’ il capo politico del Movimento 5 stelle Vito Crimi commentando il voto degli iscritti sul governo di Mario Draghi. Crimi ha poi aggiunto: “Ringrazio tutti gli oltre 60mila votanti: questa e’ la democrazia. C’e’ un momento in cui si decide e si va avanti sulla strada che si e’ deciso come abbiamo fatto in passato col Conte I e col Conte II“.
Dopo il voto favorevole al governo Draghi su Rousseau, Alessandro Di Battista ha deciso di lasciare i 5 Stelle. “La mia coscienza politica non ce la fa più – spiega in una diretta Facebook – da diverso tempo non sono in accordo con alcune scelte del M5S, è più che legittimo. Non posso far altro che farmi da parte. Da ora in poi non parlerò più a nome del Movimento 5 Stelle anche perché in questo momento il Movimento non parla a nome mio”.
“Ringrazio Beppe Grillo – ha poi sottolineato Di Battista- è lui che mi ha insegnato anche a prendere scelte controcorrente e oggi non posso far altro. Non ce la faccio ad accettare un M5S che governa con questi partiti“.