Calcio
Hellas Verona-Parma, le dichiarazioni di D’Aversa alla vigilia del match
Le dichiarazioni del tecnico gialloblu in vista della difficile trasferta al Bentegodi
Il Parma di Roberto D’Aversa sta vivendo un periodo di grande difficoltà. La compagine emiliana è penultima in classifica e non può più permettersi di perdere altri punti dopo le brutte sconfitte rimediate negli ultimi mesi. Domani sera al Bentegodi Gervinho e compagni scenderanno in campo al “Bentegodi” contro un avversario ostico come l’Hellas Verona di Ivan Jurić.
I punti in palio saranno pesantissimi per la salvezza e lo sa molto bene mister D’Aversa che, alla vigilia del match, ha sottolineato: “La settimana sotto l’aspetto degli allenamenti è andata bene. Dobbiamo riscattare la prestazione contro il Bologna in una partita non semplice. Il Verona è organizzato, gioca uomo su uomo, dobbiamo essere pronti fisicamente e mentalmente“.
Ieri il patron Kyle Krause ha speso belle parole per il tecnico e la squadra: “È un privilegio avere questo presidente che trasmette fiducia ed entusiasmo, importante per il club e il mio staff. Lo trasmette con pacatezza. Ha detto che entreranno altre figure e vuole migliorare casa nostra, abbiamo un presidente che ha investito di più, dobbiamo essere bravi noi. Il futuro non mi preoccupa, Parma può avere un futuro ottimo e noi pensiamo all’oggi, dobbiamo mantenere la categoria“.
Parma Calcio, D’Aversa: “Salvezza? Ci credo al 100% altrimenti non sarei tornato”
Per D’Aversa è sbagliato parlare della gara contro l’Hellas Verona come un’ultima spiaggia: “Mancano ancora tante partite. La sfida di domani però va affrontata come una finale. Il torneo non finisce domani, ma noi non dobbiamo dipendere dagli altri ma solo da noi stessi. Domani dobbiamo andare a Verona senza alibi. Le statistiche del possesso mi interessano poco. Noi abbiamo fatto un calcio verticale per fare gol in fretta, nell’ultima gara non c’è stata prestazione. Abbiamo perso un po’ quel DNA che ci ha caratterizzato in questi anni, quello successo quando non c’ero non mi interessa. Se credo alla salvezza? Al 100%, altrimenti non sarei tornato“.
Infine D’Aversa ha parlato dell’incontro con i tifosi: “Ci hanno chiesto impegno e di onorare la maglia. Il confronto è stato civile, giusto, hanno sottolineato la vicinanza alla squadra e il pubblico di Parma si è sempre contraddistinto. In Lega Pro sono venuti in 10mila a Firenze. Ora non possono farci sentire la vicinanza allo stadio perché è chiuso, ma ora dipende da noi“.