Calcio
È morto Mauro Bellugi: era stato malato di Covid, gli erano state amputate le gambe
L’ex difensore dell’Inter e della Nazionale aveva 71 anni. Le sue condizioni erano peggiorate dopo le complicazioni seguite al Covid-19
Il mondo del calcio è in lutto: è morto Mauro Bellugi. L’ex calciatore aveva 71 anni. Bellugi versava in cattive condizioni di salute dopo aver contratto il Covid-19 nel novembre 2020. La malattia gli aveva causato l’amputazione di entrambe le gambe, a causa di ischemie ai vasi capillari.
Chi era Mauro Bellugi: biografia e carriera del calciatore
Mauro Bellugi era un personaggio molto popolare nel calcio italiano a cavallo degli anni ’70 e ’80. Nel corso della sua carriera ha militato con le maglie di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese. Per lui, in nerazzurro, la vittoria dello scudetto nella stagione 1970-1971. Bellugi, di ruolo difensore, ha disputato anche 32 partite con la Nazionale italiana.
Dopo il ritiro intraprese per breve tempo il ruolo di allenatore in seconda della Pistoiese. In seguito è diventato opinionista per varie emittenti televisive locali.
Mauro Bellugi, la sua vita privata: malattia e amputazione delle gambe, moglie e figli
Se il calciatore Mauro Bellugi era ormai scomparso dalle scene del pallone, nel novembre del 2020 l’uomo è ritornato all’attenzione di tutti per le gravi complicazioni che ha avuto in seguito al Covid-19. Bellugi ha subito, infatti, come detto, l’amputazione di entrambe le gambe dopo le varie ischemie che l’hanno colpito.
Bellugi lascia la moglie Lory e la figlia Giada. La stessa consorte aveva raccontato la malattia del marito a a Live Non è la D’Urso: “Parliamo del 4 novembre, lui cominciava ad avere un male alle gambe, ma non era la prima volta per cui non davamo molto peso a questa cosa. Il dolore aumentava al punto che in alcuni momenti urlava allora mi sono detta ‘qui bisogna fare qualcosa’. Ci sono state delle piccole ischemie ai vasi capillari, signora non c’è molto da fare l’unica cosa è l’amputazione delle gambe. Ero incredula. Ora è durissima, ma non pensavo davvero che quando è successa la cosa di ricevere tutto l’affetto degli italiani e della curva nord dell’Inter”.