Calcio
3000 giorni con la Juve campione d’Italia, l’epopea bianconera raccontata da Massimo Zampini
La testimonianza di un tifoso doc che riporta il racconto di tutto ciò che ha realizzato dentro e fuori dal campo la Vecchia Signora da quel 2011 ormai così lontano, che ha visto interi avvicendamenti generazionali con una implacabile costante: le vittorie
Più di tremila giorni da Campioni d’Italia in carica, nove scudetti di fila e un dominio schiacciante. Stiamo parlando della Juventus del presidente Andrea Agnelli. Dalla stagione 2011-12 a oggi, con diversi allenatori in panchina da Antonio Conte a Maurizio Sarri, passando per Massimiliano Allegri, la Vecchia Signora in Italia ha saputo solo vincere.
È il 27 luglio 2020 ed è da lì che Massimo Zampini, avvocato romano e grande tifoso della Juventus, riavvolge il nastro della storia di una delle squadre di calcio più blasonate al mondo per raccontare con il suo nuovo libro “3000 giorni con la Juve campione d’Italia” (QUI link Amazon per acquistarlo) 9 anni di successi, polemiche, aneddoti, gioie e amarezze.
Il racconto di Massimo Zampini non può che partire dalla prima partita del ciclo Antonio Conte allo Juventus Stadium. Sembra passato un secolo da quel pomeriggio dell’11 settembre 2011 con il primo gol ufficiale allo Stadium di Stephan Lichtsteiner su assist di Andrea Pirlo. Nessuno poteva immaginare che quel bellissimo gol avrebbe dato il via a una lunghissima scia di successi di una squadra che era reduce da anni di delusioni e due settimi posti.
La prefazione di 3000 giorni con la Juve campione d’Italia è di Sandro Veronesi, vincitore del premio Strega, che parla di “Metodo Zampini”: “Consiste in un’attitudine dialettica molto semplice capace però di schienare l’avversario in pochissime mosse. La sua filosofia di base è un misto tra la psicoanalisi e la lotta giapponese. Le sue applicazioni innumerevoli”, spiega Veronesi.
In questi anni il successo della Juventus è stato raramente messo in discussione, tanto che si può parlare quasi di un monopolio bianconero. Questa solidità ha avuto effetti, sostiene Massimo Zampini, tanto sui tifosi quanto sui detrattori. I primi infatti si sono abituati: ci sono ragazzi adolescenti che non hanno mai assistito a vittorie di altre squadre, divenendo così, se juventini, quasi annoiati, e se rivali frustrati e complottisti come insegnato loro da parenti e affini. I secondi hanno costruito su questa lunga storia di successi un’impalcatura che va dal complottismo da bar al rancore da stadio, contribuendo a creare il mito e l’anti-mito della Juventus. Ora, con piglio sagace e ironico, l’autore ricostruisce lo stato dell’arte del sentimento verso la Juventus in Italia: una squadra di grandi campioni, di spessore, controversa e bersagliata, forte ma a cui non è concessa alcuna debolezza. A scrivere è, naturalmente, uno juventino sfegatato e dichiaratamente non neutrale.
3000 giorni con la Juve campione d’Italia: la biografia di Massimo Zampini
Massimo Zampini, di professione avvocato di diritto amministrativo a Roma, per passione scrive libri sulla Juventus. Oltre a 3000 giorni con la Juve Campione d’Italia, ha pubblicato: Er go’ de Turone. Diari di uno juventino a Roma (2009); Il gol di Muntari. Storia dello scudetto più bello di sempre (2012); #sulcampo. Il manuale del tifoso juventino (2013); Er go’ de Osvaldo. Lo scudetto dei record e il suo impagabile finale (2014).
Zampini è anche opinionista televisivo, spesso è ospite di trasmissioni come Tiki Taka e “Pressing” su Italia Uno dove commenta il calcio e le sorti della sua squadra del cuore con competenza ma senza disdegnare ironia e umorismo. Zampini è anche uno dei fondatori di Juventibus, comunità online di supporters bianconeri che propone approfondimenti, opinioni e ragionamenti sulla Juventus e tutto ciò che la riguarda anche attraverso interessanti dirette sulla piattaforma Twitch.