Cronaca
Covid, la Campania rischia la zona rossa da lunedì 8 marzo
Il costante aumento dei contagi in tutta la regione rende la situazione complicata e la possibilità del massimo livello di chiusure è sempre più concreta
Campania in zona rossa? Un rischio sempre più concreto dal prossimo 8 marzo. Il costante aumento dei contagi in tutta la regione, potrebbe indurre il ministero della Salute, su indicazione del Cts, ad assegnare alla regione il massimo livello di chiusure. I parametri sono praticamente al limite: nell’ultima settimana il tasso medio di positività (rapporto tra tamponi effettuati e casi individuati) è all’11,1%.
A preoccupare maggiormente sono le varianti inglese e brasiliana e l’aumento costante dei focolai. Dopo la Lombardia e il Veneto, la Campania è la terza regione d’Italia per numero di contagi e Napoli la terza provincia d’Italia con un totale di 161.079 casi e un incremento attuale di 1043.
Covid in Campania, l’Asl di Caserta ha diramato allerta per 27 comuni
L’Asl di Caserta ha diramato una allerta per 27 comuni della provincia in cui i contagi da Covid, nella settimana 22-28 febbraio, sono aumentati in modo sensibile superando il tasso di incidenza settimanale previsto dall’ultimo Dpcm (più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti), tanto da poter finire nella fascia di contenimento rossa. I comuni interessati sono Arienzo, Calvi Risorta, Casapulla, Casaluce, Castelmorrone, Cervino, Conca Della Campania, Grazzanise, Letino, Macerata Campania, Maddaloni, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Parete, Pietramelara, Roccaromana, Roccamonfina, San Felice a Cancello, San Cipriano d’Aversa, San Marco Evangelista, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Succivo, Santa Maria la Fossa, Valle di Maddaloni, Villa Literno.