Cronaca
Trafugata carta di debito via posta, Abf: “Correntista ha diritto al risarcimento danni per negligenza”
Il Collegio, pur evidenziando una corresponsabilità del cliente che, raggirato dai truffatori ha fornito informazioni telefonicamente, ha affermato che “è dovere dell’intermediario porre il massimo livello di attenzione nella scelta del metodo di spedizione dello strumento di pagamento”
Buone notizie per chi si vede trafugare la propria carta di debito, soprattutto quando da parte della banca c’è negligenza nella spedizione. Recentemente l’Arbitrato Bancario Finanziario ha accolto la richiesta di risarcimento di un cittadino che si è visto trafugare la propria carta di debito durante la spedizione effettuata via Posta. Al malcapitato è stato riconosciuto il diritto al risarcimento danni per negligenza.
Trafugata carta di debito via posta: i fatti e la sentenza
La tessera era stata trafugata nel corso della consegna, spedita via posta ordinaria. Dalla stessa sono stati sottratti 4530 euro. Il correntista, assistito dall’Avv. Giustiniani, insoddisfatto dell’interlocuzione con l’intermediario, si è poi rivolto all’Arbitro Bancario Finanziario.
Il Collegio, pur evidenziando una corresponsabilità del cliente che, raggirato dai truffatori ha fornito informazioni telefonicamente, ha affermato che “è dovere dell’intermediario porre il massimo livello di attenzione nella scelta del metodo di spedizione dello strumento di pagamento…”, continuando con “è corretto concludere che sia l’intermediario a dover provare di aver fatto correttamente pervenire alla propria clientela gli strumenti di pagamento che riguardino il rapporto contrattuale in essere, non potendo assolutamente “scaricare” su quest’ultima un esito infelice o fraudolento dell’operazione di consegna dei medesimi“.
L’avvocato del correntista ha espresso la sua fiducia nell’adempimento in modo spontaneo, da parte della banca, al risarcimento danni: “L’Arbitrato Bancario Finanziario – aggiunge l’Avv. Amelia Giustiniani – è un sistema di risoluzione alternativo delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche, pratico ed efficace. Auspico che la bana in questione adempia spontaneamente alla decisioni dell’arbitrato volendo scongiurare ulteriore contenzioso“.