Tecnologia
Nastro isolante: cos’è e a cosa serve
Il nastro isolante ha la funzione di isolare, dal punto di vista elettrico, due conduttori. Si tratta di un nastro che può essere messo a punto con vari materiali, come il PVC o altri materiali che hanno la caratteristica di basarsi su una conducibilità termica bassa. L’obiettivo principale del nastro isolante è quello di permettere l’isolamento di fili elettrici che sono percorsi dalla corrente. Il film sottile in questione ha uno spessore molto ridotto, che corrisponde a pochi decimi di millimetro. Ma che cos’è nel dettaglio il nastro isolante? E quali sono gli utilizzi di questo prodotto? Andiamo a scoprire tutto nello specifico.
Cos’è e a cosa serve il nastro isolante
Proprio per le caratteristiche che questo prodotto possiede, scegliere un nastro isolante di qualità è davvero essenziale per i lavori che si devono compiere quotidianamente, in diversi settori, sia nell’utilizzo in casa che per un impiego di tipo professionale.
Il nastro isolante, come abbiamo visto, è un vero e proprio nastro adesivo che è usato per l’isolamento dei fili elettrici. Una delle due facce di questo nastro presenta un collante che rende questo prodotto adatto ad aderire ad un altro corpo, semplicemente con un’azione di pressione.
Naturalmente il nastro isolante, proprio per questa sua caratteristica, deve essere sempre messo a punto con materiali che hanno una conducibilità elettrica molto bassa. Quest’ultima è la capacità di un materiale di condurre la corrente.
Il nastro isolante serve in diverse situazioni, perché permette di associare alla capacità isolante anche quella di un nastro adesivo, che aderisce ad una superficie in modo molto semplice. Un nastro isolante di qualità deve essere semplice da utilizzare, morbido nell’aderire ad altri elementi e capace di essere strappato con semplicità. Tutte queste peculiarità rendono il prodotto in questione molto usato in diverse tipologie di applicazioni, come, ad esempio, l’isolamento all’interno delle cassette di derivazione.
Il nastro isolante in PVC
In commercio esistono diverse tipologie di nastro isolante, che differiscono anche per il materiale con il quale sono realizzate. Uno dei materiali più usati in questo senso è il PVC, un prodotto che presenta delle funzionalità ottimali in termini di isolamento, ma anche di plasticità.
Il PVC garantisce al nastro isolante di restare parallelo alla superficie a cui aderisce. Inoltre ha la possibilità di allungarsi prima di arrivare al punto di rottura. Si tratta di un prodotto adatto anche per il rivestimento e per l’isolamento.
I parametri che influiscono sulle caratteristiche
Come abbiamo già sottolineato, in commercio esistono differenti tipologie di nastro isolante, che hanno l’obiettivo di rispondere a numerose esigenze. Sono numerosi i parametri che influiscono sulle caratteristiche di questo elemento.
Si può parlare ad esempio della temperatura di esercizio, che corrisponde alla temperatura massima che il nastro isolante è capace di sopportare senza che vengano apportati dei cambiamenti nelle funzionalità che presenta.
Abbiamo poi già accennato alla caratteristica dell’allungamento a rottura, che determina l’allungamento massimo che si può ottenere prima che il nastro adesivo possa rompersi. Infine, possiamo anche fare riferimento all’agglomerabilità, la possibilità che il nastro ha di aderire su se stesso, in modo da creare un elemento unico nel quale i bordi non risultano distinguibili.
Oltre al nastro isolante in PVC, possiamo ricordare altre tipologie tenendo conto sempre del materiale di riferimento. Si può citare ad esempio il nastro isolante in fibra di vetro, che viene impiegato per la copertura di cavi a temperature molto alte, come quelli di forni e di stufe.
Infine possiamo parlare anche delle diverse colorazioni del nastro isolante. Quello nero di solito viene impiegato per le riparazioni di tipo elettrico. Ci sono poi altre colorazioni, che vengono usate per identificare l’entità della tensione.