Cinema
Oscar 2018, tutti i vincitori: miglior film “La forma dell’acqua”
Una serata che parte col botto – Jimmy Kimmel ispiratissimo – ma poi si appiattisce un po’. Poche sorprese, eccellenti performance tanti illustri ospiti.
Si è appena conclusa, precisamente alle 5:50 dell’ora italiana, la 90° Cerimonia degli Oscar.
L’edizione 2018 premia il regista messicano Guillermo del Toro che con The Shape of Water ottiene 4 Premi. Brillano, su tutte, le statuette più ambite come Miglior Regia e Miglior Film.
Echeggiano, in una serata celebre, i temi dell’amore, della consacrazione femminile, e l’apertura mentale verso ogni età e ogni colore della pelle.
The Shape of Water il più premiato (4), segue Dunkirk di Nolan (3)
Sono le 5:47. Ma stavolta, rispetto allo scorso anno, annunciare il Miglior Film non presenta alcuna clamorosa gaffe. Eppure, una vittoria non tanto scontata, arriva. Quella di The Shape of Water. Hollywood premia la fiaba che probabilmente, più di ogni altro film, racchiude in sè il messaggio americano trapelato nella serata: amore da e per tutti.
Leggi la recensione di “The Shape of Water”
Sovrasta sul piano tecnico il rivoluzionario Dunkirk del visionario Christopher Nolan. Se il film presentava pecche di sceneggiatura, il comparto tecnico non è passato inosservato. Aggiudicati i premi per il Miglior Montaggio, Sonoro e Montaggio Sonoro.
Leggi la recensione di “Dunkirk”
La McDormand stupisce ancora con il discorso più bello della serata
Leggi la recensione di “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”
Fanno il bis di statuette Three Billboards Outside Ebbing, Missouri che nonostante la statuetta come Miglior Film svanita si porta a casa premi attoriali. Miglior Attore non Protagonista (Sam Rockwell) e Miglior Attrice Protagonista (Frances McDormand). Quest’ultima autrice del discorso sicuramente più commovente e coinvolgente della serata. Inno e tripudio al sesso femminile.
“Vorrei che tutte le donne candidate presenti in sala si alzassero e festeggiassero. Ognuna di queste donne ha qualcosa di forte da raccontare. Andate fra 2, 3 o 4 giorni nei loro uffici e vedrete quante cose possono fare. Ma stasera alzatevi in piedi e festeggiate con me!”
Dopodiché Darkest Hour che consacra due premi Oscar attorno alla figura di Gary Oldman. Miglior Trucco e il tanto atteso Miglior Attore Protagonista. Tutto secondo le previsioni.
Leggi la recensione di “Darkest Hour”
Idem dicasi per il tanto discusso Blade Runner 2049. Discorso analogo con Dunkirk, un film che non ha convinto pienamente soprattutto per la scrittura. Ma tecnicamente eccelso e meritevole dei premi come Migliori Effetti Visivi e Miglior Fotografia.
Non manca ancora una volta l’animazione targata Pixar. Coco rispetta i pronostici e vince come Miglior Film d’Animazione. Ma grazie alla romanticissima Remember Me si avvale anche della Miglior Canzone. Da quando esiste l’Oscar nel genere animato, la Pixar ha vinto 9 volte la categoria del Miglior Film in 10 occasioni. Numeri da paura.
Le sorprese: nessun Oscar per LadyBird, una statuetta improvvisa a Get Out
La più grande sorpresa è la vittoria come Miglior Sceneggiatura Originale da parte di Get Out. Un film diverso per natura rispetto ai cliché hollywoddiani, ma che sta spopolando diventando già quasi un cult. Jimmy Kimmel, presentatore della serata, ironizza contro Tump dicendo:
“Get Out è un film così bello che è piaciuto anche al Presidente Trump. Lo ha definito il suo preferito, per 3/4 del film però!”
Leggi la recensione di “Get Out”
In proporzione, serata amara per LadyBird. Nessuna statuetta in confronto alle 5 nomination, già nei giorni passati si parlava di quanto fosse stato sopravvalutato dalle giurie. Stanotte le dicerie hanno trovato conferme.
Leggi la recensione di “LadyBird”
Cronaca di tutti i vincitori
Questi erano i nostri pronostici!
2:19 Miglior Attore Non Protagonista – Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri);
2:27 Miglior Trucco – Darkest Hour;
2:32 Migliori Costumi – Phantom Thread;
2:41 Miglior Documentario – Icarus;
2:59 Miglior Montaggio Sonoro – Dunkirk;
3:01 Miglior Sonoro – Dunkirk;
3:11 Miglior Scenografia – The Shape of Water;
3:25 Miglior Film Straniero – Fantastic Woman (Spagna);
3:30 Miglior Attrice Non Protagonista – Allison Jenney, I Tonya;
3.40 Miglior Cortometraggio d’Animazione – Dear Basketball;
3:41 Miglior Film d’Animazione – Coco;
3:54 Miglior Effetti Visivi – Blade Runner 2049;
3:57 Miglior Montaggio – Dunkirk;
4:13 Miglior Cortometraggio Documentario – Heaving is a Traffic Jam on the 405;
4:16 Miglior Cortometraggio – The Silent Child;
4:33 Miglior Sceneggiatura Non Originale – Call Me by Your Name;
4:37 Miglior Sceneggiatura Originale – Get Out;
4:50 Miglior Fotografia – Blade Runner 2049;
5:00 Miglior Colonna Sonora – The Shape of Water;
5:03 Miglior Canzone Originale – Remember Me, Coco;
5:15 Miglior Regia – Guillermo del Toro, The Shape of Water;
5:25 Miglior Attore Protagonista – Gary Oldman, Darkest Hour;
5:34 Miglior Attrice Protagonista – Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing Missouri;
5:47 Miglior Film – The Shape of Water.
Conclude la serata il ringrazimento commosso di un meritevole del Toro. Invita a investire sui giovani e ad aprire sempre di più la mente, proprio ciò che ci ha trasmesso il suo bellissimo The Shape of Water.