Cronaca
Sanità, allarme dai chirurghi: 400mila interventi rinviati causa Covid
Nel 2020 sono saltate 400mila operazioni e 1,3 milioni di ricoveri in meno rispetto all’anno precedente
La pandemia per il Covid ha condizionato la vita di tutti e continua a preoccupare. Oltre alle tante vittime del virus, sta diventando sempre più preoccupante il macigno che si è abbattuto sulla sanità. Durante la pandemia i tempi di attesa delle visite e degli esami diagnostici si sono allungati a dismisura e questo non ha risparmiato neanche gli interventi chirurgici.
Nel 2020 sono saltate 400mila operazioni e 1,3 milioni di ricoveri in meno rispetto all’anno precedente. I ricoveri di chirurgia hanno visto una contrazione vistosa ed una diminuzione di circa l’80% dell’attività elettiva. Numeri impressionanti che mettono ancora più in luce le problematiche con le quali deve fare i conti la sanità.
Questo il quadro dipinto dalla Società Italiana di Chirurgia che a Catania, per il 123esimo Congresso Nazionale, ha radunato oltre mille professionisti del comparto. “Il futuro della chirurgia oltre la pandemia. Tecnologia avanzata, formazione e umanità” è il titolo dell’evento che delinea le preoccupazioni ma anche le possibili soluzioni individuate dai chirurghi per superare il momento di difficoltà. “Il congresso arriva in un periodo in cui il Sistema Sanitario Nazionale si trova ad affrontare, tra gli altri temi, l’impatto del Covid sulle attività chirurgiche”, ha spiegato il professor Francesco Basile, Direttore di Clinica chirurgica del Policlinico di Catania e presidente della Società Italiana di Chirurgia.