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Calcio

Fiorentina-Benevento 1-0: nel segno di Davide Astori, una giornata di vita

Tantissime emozioni, come immaginabile, all’Artemio Franchi per una partita che ha condensato tantissimi significati. Ciao, Davide.

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Astori Fiorentina
Foto: vanityfair.it

E alla fine abbiamo pianto tutti. Tutti, dal primo all’ultimo. I tifosi della Fiorentina, i tifosi del Benevento, i semplici appassionati di calcio. Chi Davide Astori non lo conosceva, e chi invece lo conosceva benissimo.

Quello che c’è nei compagni di squadra del capitano viola è davvero una sintesi perfetta della vita. All’inizio un silenzio assordante, ad accompagnare i momenti prima della partita. Mai sentita una cosa simile nel mondo dello sport. Tutti zitti, nessuno aveva voglia di dire alcunché. Hanno parlato le immagini: si sente solo il suono dei ‘cinque’ che si sono scambiati i protagonisti in campo.

Inutile dirlo, ma non è male ricordarlo: il calcio è un gioco meraviglioso, che regala grandissime emozioni. Oggi (o meglio, da domenica) il Dio Pallone ha deciso di regalarci tanta tristezza, commozione, ma anche un messaggio prezioso. Viviamo ogni secondo della nostra vita come se fosse l’ultimo. O, come ha detto Pioli, “giocate ogni partita come se fosse la vostra ultima“.

Per la cronaca, il gol della vittoria è stato segnato dal numero 31 Vitor Hugo. 31, l’inverso di 13, il numero di maglia di Davide. Lo stesso minuto in cui tutto lo stadio si è fermato per la coreografia dedicata al capitano viola.

Fiorentina-Benevento, le due squadre siano da esempio

Al termine della gara, manco a dirlo…tutti in lacrime. Milan Badelj, capitano viola quest’oggi e grande amico di Astori, piegato sulle ginocchia. Rappresenta tutta la Fiorentina: piegata dal dolore, ma professionista per tutti i novanta minuti di gioco. Un complimento enorme a questa squadra, che ha dimostrato di onorare la maglia e la memoria del compagno.

Un grande plauso va anche al Benevento. Non era facile cercare di giocarsela al meglio in un contesto così, ma i ragazzi di un commosso De Zerbi hanno rispettato l’impegno in modo esemplare.

Non c’è molto più altro da dire. Ciao, Davide.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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