Calcio
Fiorentina-Benevento 1-0, Cataldi: “Non era facile, ma meglio nella ripresa”
Il centrocampista scuola Lazio commenta la gara del Franchi: “Ci sentivamo un po’ fuori luogo, ma nel secondo tempo abbiamo fatto meglio noi, perché ci siamo detti che andava giocata”
Il centrocampista giallorosso Danilo Cataldi ha commentato Fiorentina-Benevento ai microfoni di Ottochannel a fine partita. Il ragazzo scuola Lazio ha parlato di questo particolare incontro, dando il suo parere sulla prestazione dei suoi compagni e sull’atmosfera del Franchi.
Così Cataldi: “Soprattutto nel prepartita c’è stata un’atmosfera alla quale non eravamo abituati, grandissima sofferenza da parte dei giocatori della Fiorentina. Tutto il pubblico era commosso, tutti erano uniti nel ricordo di Davide Astori. Non era sicuramente facile giocare in questo clima“.
Cosa manca a questa squadra? “La partita si è giocata, quando si è in campo si deve cercare di fare punti e di vincere le partite. Il Benevento è cresciuto tanto e ha il pallino del gioco, ci manca però l’iniziativa negli ultimi 20 metri. Giochiamo bene, lo diciamo noi e lo dicono gli altri. Bisogna però migliorare perché le partite stanno diminuendo, ci dobbiamo credere fino alla fine e bisogna fare punti“.
Fiorentina-Benevento 1-0, Cataldi: “Ci siamo detti che la gara si stava giocando”
Un retroscena su quanto è accaduto negli spogliatoi: “Sfido chiunque a giocare in un contesto del genere, mi sembra però che nel secondo tempo abbiamo giocato molto meglio. Non sono d’accordo con chi ci dice che siamo stati troppo timorosi per la questione Astori: eravamo in soggezione, non era facile, ci sentivamo fuori luogo. Non era facile, ma nel secondo tempo ci siamo detti che la gara si stava giocando e si doveva fare qualcosa“.
Sul successo del Verona di ieri: “La vittoria del Verona non ci deve condizionare, dobbiamo fare punti in casa e fuori e mettercela tutta senza guardare gli altri. Tatticamente oggi è stata molto difficile, nonostante siamo arrivati molto sotto la loro porta. Mancava un po’ di cattiveria“.