Cronaca
Trovata una bomba a Fano: evacuazione per 23mila persone
Un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto nella zona fantasma della città. Le operazioni dovrebbero concludersi entro le 13
Da diverse ore è in corso una complessa operazione per evacuare circa 23 mila persone dal centro abitato di Fano (Pesaro-Urbino), ora zona fantasma. Il motivo di tanta preoccupazione è dovuto al ritrovamento di una bomba della Seconda Guerra Mondiale in un cantiere in viale Ruggeri, sul lungomare Sassonia.
L’ordigno, residuato bellico, pare sia stato innescato per errore, forse durante le stesse operazioni che l’hanno portato alla luce.
Si tratta di una bomba di fabbricazione inglese da 500 libbre (circa 225 chili) con le spolette differite: in linea teorica potrebbe esplodere entro 144 ore.
Bomba a Fano, le operazioni dovrebbero concludersi entro le 13
Circa 1.000 soldati stanno passando casa per casa per allontanare tutti coloro che si trovassero nel raggio di 1.816 metri dal cantiere. Su indicazione del sindaco Massimo Seri e del Prefetto di Pesaro Urbino Cinzia Cincarilli, il porto, l’aeroporto, lo spazio aereo, la stazione ferroviaria e l’ospedale Santa Croce sono stati chiusi al pubblico.
La bomba, una volta recuperata, sarà fatta brillare in mare, con un’operazione congiunta tra Esercito Italiano e Marina Militare. Tutte le operazioni, si spera, dovrebbero concludersi entro le 13 di oggi, 14 marzo. Restiamo in attesa di ulteriori eventuali aggiornamenti sulla vicenda.