Cronaca
Svezia, vaccino vietato ai bambini. La funzionaria Bjorkholm: “I benefici non superano i rischi”
La clamorosa decisione da parte dell’Agenzia sanitaria scandinava potrebbe essere rivista nel caso in cui compaia una nuova variante
Una clamorosa decisione quella che è stata adottata per i vaccini in Svezia ai bambini dai 5 agli 11 anni. Stop alle somministrazioni perché, a detta dell’Agenzia sanitaria, non vi sarebbero sufficienti benefici a sostegno della campagna di vaccinazione anti-Covid per i più piccoli.
Vaccino ai bambini in Svezia, l’Agenzia: “Non ci vediamo chiari vantaggi”
La decisione deriva da un’analisi effettuata dall’Agenzia sanitaria svedese, in cui si afferma che i vantaggi, in tal senso, non supererebbero i rischi. A spiegare perché il è stato vietato il vaccino ai bambini in Svezia, una nota Reuters, in cui sono contenute le parole della funzionaria Britta Bjorkholm: “Con le conoscenze che abbiamo oggi, con un basso rischio di malattie gravi per i bambini, non vediamo alcun chiaro vantaggio nel vaccinarli”.
La posizione della Svezia in tal senso, tuttavia, potrebbe essere rivista: “La decisione potrebbe essere cambiata se la ricerca desse risultati diversi, o se una nuova variante cambia la pandemia. I bambini dei gruppi ad alto rischio possono già ricevere il vaccino”.
Mercoledì il governo svedese ha esteso le restrizioni, che includevano orari di apertura limitati per i ristoranti e un limite di presenze per i locali al coperto, per due settimane. La speranza da parte del governo è quella di rimuovere queste restrizioni il 9 febbraio. Intanto il 26 gennaio sono stati registrati 40mila nuovi casi, uno dei numeri giornalieri più alti durante la pandemia, nonostante i test siano stati effettuati in un numero relativamente limitato. Tuttavia, mentre la quarta ondata ha visto il record giornaliero di infezione in frantumi, l’assistenza sanitaria non è sotto lo stesso sforzo delle ondate precedenti.
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