Calcio
Foggia-Cesena 2-1, Stroppa: “Vogliamo il salto di qualità”
Il mister dei satanelli a fine gara: “40 punti non sono ancora niente, ma fa piacere di aver vinto così. In casa dobbiamo vincere sempre. Fedato e Duhamel? Siamo pagati anche per essere composti…”
Rilassato e felice il tecnico rossonero Giovanni Stroppa dopo Foggia-Cesena, partita finita 2-1 per i satanelli. I dauni superano i romagnoli grazie alla rete di Fabio Mazzeo, giunta al 95′, al termine di una gara davvero al cardiopalma.
Stroppa è indubbiamente e giustificatamente soddisfatto davanti ai microfoni di Sky: “Meno male che abbiamo vinto, per quello che abbiamo creato. Ottimo primo tempo, ottimo inizio di ripresa. Sembravamo un po’ sfiduciati, andavamo a folate. Bellissimi ultimi minuti, la squadra ci ha creduto. Se continuerà a farlo mi auguro che possiamo avere quel salto di qualità che meritiamo da inizio campionato“.
Sul tecnico avversario: “Castori? Mi è stata fatta un’osservazione su un rigore per il Cesena, non ho visto l’episodio. Che dobbiamo fare? Possiamo commentare questo come il rigore su Nicastro. Mi è stato detto che ho ‘pianto’ dalla vigilia della scorsa partita, ieri ho soltanto detto che non era opinabile il fallo di mano di sabato scorso“.
Foggia-Cesena 2-1, Stroppa: “In casa dobbiamo sempre vincere”
Un’analisi della gara lucida quella di Stroppa: “Ci aspettavamo una gara così chiusa da parte del Cesena, bravissimi loro. Castori bravissimo a mettere in campo le squadre, ci hanno creato problemi. Noi potevamo essere più bravi nella ripresa, ma abbiamo sempre cercato di fare la partita. Stupendo aver vinto alla fine. Se all’andata uscimmo malconci, perdendo all’ultimo, siamo stati bravissimi stavolta“.
Sulle reazioni un po’ scomposte di Fedato e Duhamel: “Non so se fossero contenti della prestazione fatta, i ragazzi però danno sempre il 100%. Devono essere professionisti e non essere plateali, noi siamo pagati anche per essere composti ed educati anche in situazioni difficili. Dobbiamo crescere, ma fa parte del gioco. Alla lunga impegno e lavoro pagano sempre, dei fischi dunque non ci interessa“.
La battuta finale: “40 punti non sono ancora niente, ma fa piacere aver vinto così in casa. Abbiamo riportato tutto nella normalità: qua dobbiamo sempre vincere!“.