Chi è Ilario Piagnerelli, la carriera del giornalista della Rai

È una delle voci più autorevoli per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Ilario Piagnerelli, giornalista Rai dalla grande competenza. Inviato di guerra, ha avuto tante esperienze nella sua carriera, che ne hanno sicuramente arricchito il curriculum. Scopriamo di più sulla sua biografia e su alcuni cenni della sua vita privata.

Chi è il giornalista della Rai: la sua biografia e il suo curriculum

Giornalista professionista, Ilario Piagnerelli nasce in Lazio, ed è iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2010. La sua prima esperienza nel mondo del giornalismo risale però al 2008, quando appunto ha svolto la pratica presso “Il Sole 24 Ore”. Uno stage a New York con Ansa e un’altra collaborazione con il ‘Sole’, per poi entrare in Rai, nel settembre 2008.

Dal suo profilo LinkedIn ufficiale, sappiamo che Ilario Piagnerelli è laureato in Scienze della Comunicazione, presso l’Università Roma Tre, e ha conseguito il titolo nel 2006, con tesi su: “Lo switch-off analogico nei sistemi radiotelevisivi europei” e voto di laurea: 107/110. Successivamente ha frequentato la scuola di giornalismo presso la LUMSA. Piagnerelli si è diplomato presso il Liceo Classico Gregorio da Catino.

Tanti i temi che il giornalista ha affrontato nella sua carriera. Rotte migratorie dei Balcani e del Mediterraneo, Attentati di Parigi, Nizza, Barcellona e Manchester, Incendi in Amazzonia e Terremoto di Amatrice, sono solo alcuni di essi.

Molto abile nel parlare inglese e francese, della vita privata di Ilario Piagnerelli non sappiamo moltissimo. Il giornalista, infatti, ci sembra molto attento per quanto concerne la sua sfera più intima. È originario di Gavignano di Forano, località del comune in provincia di Rieti.

Proprio il sindaco di Gavignano rivolse un appello al giornalista, all’inizio del conflitto: “Caro Ilario Piagnerelli a nome del Sindaco, a nome mio del consiglio comunale e della tua comunità , siamo qui a manifestare il nostro orgoglio per la tua professionalità, il coraggio che dimostri sul campo ogni giorno ma soprattutto per l’umanità tipica del tuo essere un ragazzo umile e straordinariamente perbene, voglio a nome di tutti fatti sentire la nostra vicinanza perché noi siamo con te e facciamo il tifo per te!”.