Spettacolo
Chi è Luciana Coluccello, la carriera della giornalista freelance
Una delle voci più autorevoli sul conflitto in Est Europa, reporter dalla grande competenza e professionalità
È una delle giornaliste freelance più competenti del panorama attuale e una delle voci più autorevoli sulla guerra in Ucraina, Luciana Coluccello, inviata dall’Est Europa come corrispondente sul conflitto in corso. Scopriamo di più su di lei, attraverso la sua biografia, la sua carriera, il suo curriculum e alcuni tratti della sua vita privata.
La biografia, la carriera e il curriculum della giornalista freelance: età e altezza
Luciana Coluccello è nata a Morciano di Leuca, in provincia di Lecce, il 6 dicembre 1987. È una delle reporter freelance che stanno conquistando il pubblico con la loro grande competenza e con la professionalità che contraddistingue gli inviati di guerra. Giornalista professionista dal 5 maggio 2016, vanta alcune esperienze a TV2000.
Un curriculum, il suo, di grande rispetto: Coluccello è stata infatti reporter per La7 dal 2016 al 2017, ma anche per Mediaset, dal 2018 al 2020. Dall’ottobre 2020 è inviata del programma “Oggi è un altro giorno”, in onda su Rai1 dal lunedì al venerdì, dalle ore 14 alle ore 15.55.
Trasferitasi dal Salento a Roma da giovane, Luciana Coluccello, come apprendiamo dal suo profilo LinkedIn, ha studiato nella Capitale, dove ha conseguito due lauree: la prima alla Sapienza, nel 2009, in Scienze della Comunicazione e, tre anni, dopo alla LUISS la specialistica in Scienze Politiche, Comunicazione Istituzionale e Politica. La sua altezza si aggira intorno al metro e sessantacinque.
Luciana Coluccello è sposata o fidanzata? Alcune news sulla sua vita privata
Della vita privata di Luciana Coluccello sappiamo davvero poco. In Rete non ci sono info sulla sua sfera sentimentale: non sappiamo, infatti, se sia sposata o fidanzata. Ciò che invece apprendiamo, ancora dal suo profilo LinkedIn, è la descrizione che la stessa giornalista fa di sé.
“Determinata, flessibile, molto curiosa. Perfezionista” – si legge – “La mia passione per eccellenza? Imparare quante più lingue possibile e interfacciarmi con culture completamente diverse dalla mia. E viaggiare. Per non diventare cieca e indifferente. Per consolidare le lingue che già parlo perfettamente (inglese, francese e spagnolo) e per impararne altre (particolare predisposizione, perciò memorizzo e riproduco in fretta i nuovi suoni). E, soprattutto, per raccontare meglio la realtà. Mi piace scavare nei racconti delle persone. Ascoltarle. Farle sentire a proprio agio quando decidono di aprirsi alle rivelazioni più delicate e/o personali”.