Cronaca
Prata, scomparsa Domenico Manzo: due indagati, svolta nelle indagini
Tra i nomi agli atti degli inquirenti quello di Romina Manzo e di un’amica. Le accuse sono di sequestro di persona e false informazioni rilasciate a pubblico ufficiale
Le indagini per la scomparsa di Domenico Manzo si arricchiscono di un capitolo molto importante: al registro degli indagati sono stati aggiunti due nomi. Le accuse sono quelle del sequestro di persona e false informazioni rilasciate a pubblico ufficiale.
Scomparsa Domenico Manzo, indagata la figlia Romina: “Sono sconvolta. Non mi è stato notificato nulla”
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino, hanno portato ad una svolta che coinvolge la figlia 21enne di Domenico e un’amica. Quest’ultima, nella notte della scomparsa del 69enne, avrebbe lanciato un urlo nei pressi della sua abitazione, sentito da molte persone: la giovane, assistita dall’avvocato Serena Luce, si è poi giustificata davanti ai carabinieri sostenendo di aver assistito all’investimento di un cane, ma l’animale non è mai stato rinvenuto. Per questo lei, al momento, risponde delle accuse di favoreggiamento e false informazioni.
La pista più battuta dagli inquirenti, sin dal primo momento della scomparsa di Manzo, è stata quella del sequestro di persona, che rappresenta l’accusa più pesante tra quelle rivolte agli indagati. Romina Manzo, come riportato da IrpiniaNews.it, si è detta sconvolta da questa notizia:
“Sono sconvolta da questa notizia, a me non è stato notificato nulla. Se qualcuno mi ha tirato in mezzo in questa situazione, la pagherà, perché io non ne so nulla, non avrei potuto mai fare nulla di male a mio padre. Anzi solo io so quello che sto vivendo da più di un anno”.