Cronaca
Siccità, Coldiretti: “Si perde l’89% dell’acqua piovana ogni anno”
In una lettera diretta al presidente Mario Draghi viene chiesto, al più presto, lo stato di emergenza nei territori interessati con l’intervento del sistema della Protezione civile per coordinare tutti i soggetti coinvolti
Si aggrava il problema siccità che sta attanagliando l’Italia e in particolar modo le regioni del Nord. Le misure di contrasto non sono sufficienti, come affermato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini: “Si perde l’89% dell’acqua piovana e accanto a misure immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione, appare evidente l’urgenza di avviare un grande piano nazionale per gli invasi che Coldiretti propone da tempo“.
Siccità, la Coldiretti scrive al Presidente Mario Draghi
In una lettera inviata al presidente Mario Draghi, Prandini chiede “che, a fronte di una crisi idrica la cui severità si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso, venga dichiarato al più presto lo stato di emergenza nei territori interessati con l’intervento del sistema della Protezione civile per coordinare tutti i soggetti coinvolti, Regioni interessate, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica, e cooperare per una gestione unitaria del bilancio idrico“.
“Ad essere colpito è l’intero territorio nazionale ma la situazione è particolarmente grave“, ricorda Coldiretti, “nella Pianura Padana dove per la mancanza di acqua è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo. La tendenza all’innalzamento delle temperature è ormai strutturale in Italia dove la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine il 2018, il 2020, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003“.