Cronaca
Mar Baltico, fughe di gas da Nord Stream 1 e 2, gli USA: “Sembra un attacco”
Le due linee del gasdotto hanno subito importanti danni nel tratto di mar Baltico tra Danimarca e Svezia, definiti addirittura ‘senza precedenti’. Von der Leyen: “Ora indagare”
“Sembra un attacco”. Questa la reazione da parte degli USA in seguito alle fughe di gas ravvisate in Nord Stream 1 e 2. Le due linee del gasdotto hanno subito importanti danni nel tratto di mar Baltico tra Danimarca e Svezia, definiti addirittura ‘senza precedenti’. Esplosioni, fughe di gas e l’acqua del mare che ribolle: per Washington sembrerebbe esserci un attacco da parte della Russia.
E sebbene il gasdotto che collega la Russia all’Europa fosse ormai fermo per la guerra in Ucraina, le sanzioni a Mosca e i ricatti del Cremlino, ad Amsterdam il prezzo del gas – che era rimasto più o meno stabile anche dopo la chiusura dei rubinetti da parte di Gazprom ad agosto – è schizzato fino ai 207 euro al megawattora (+19%).
Le parole del presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen: “Ho parlato con la premier danese Mette Frederiksen dell’azione di sabotaggio del Nord Stream. Diventa fondamentale ora indagare sugli incidenti, ottenere piena chiarezza sugli eventi e sul perché. Qualsiasi interruzione deliberata delle infrastrutture energetiche europee attive è inaccettabile e porterà alla risposta più forte possibile”.