Cultura
Vera Politkovskaja, la giornalista racconta la mamma Anna: “Scriveva la verità”
La figlia della giornalista russa uccisa il 7 ottobre 2006, nel libro “Una madre”, parla della donna che ha pagato con la vita le sue battaglie per la libertà di stampa
“Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune. Scriveva la verità, nuda e cruda, su soldati, banditi e civili finiti nel tritacarne della guerra. Parlava di dolore, sangue, morte, corpi smembrati e destini infranti”. Le parole di Vera Politkovskaja raccontano benissimo la madre Anna, giornalista russa uccisa il 7 ottobre 2006. Anch’essa giornalista e autrice, scopriamo di più su di lei, attraverso la sua biografia, la sua carriera, e alcuni tratti della sua vita privata.
Chi è Vera Politkovskaja: età, carriera e biografia della giornalista
Vera Politkovskaja è una giornalista e scrittrice russa nata nel 1980 da Alexander Politkovsky e Anna Politkovskaja, entrambi giornalisti. Raccontare di Vera senza parlare della sua famiglia, e in particolar modo della madre, è impossibile, dato che la donna ha dedicato la sua vita (anche) al racconto delle ragioni dell’assassinio della madre.
Politkovskaja ha vissuto a Mosca fino all’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina e poi è fuggita in una località sicura con la famiglia. Aveva ventisei anni quando sua madre è stata uccisa il 7 ottobre 2006. Come Anna, Vera Politkovskaja racconta dei soprusi del governo di Putin, non nascondendo il suo dissenso per la sua politica.
Chi era Anna Politkovskaja e perché è stata uccisa: la sua storia
Dicevamo della storia di Anna Politkovskaja. Una donna che ha dedicato la sua vita alle battaglie per la libertà di stampa. Una donna che ha pagato con il prezzo della vita le sue lotte contro l’oppressione del governo russo.
“In Russia tutti si sono dimenticati in fretta di Anna Politkovskaja, soprattutto la gente che conta, perché mantenere la memoria di persone come mia madre è pericoloso. È molto più comodo perderne le tracce e dimenticare la sua verità”, le parole della figlia Vera, che ha raccontato la storia di Anna Politkovskaja nel libro “Una madre”.