Cronaca
Sottomarino Titan, tragico epilogo: “Ritrovati i resti, i passeggeri sono morti”
È quanto ha annunciato la Guardia Costiera degli Stati Uniti, dopo aver ritrovato i detriti del sottomarino
I passeggeri del sottomarino verso il relitto del Titanic sono morti. Questo è quanto ha annunciato la Guardia Costiera degli Stati Uniti, dopo aver ritrovato i detriti del sottomarino a duecento metri dal Titanic. Secondo un esperto citato dalla Bbc, i resti appartengono alla parte posteriore e al telaio di atterraggio del Titan.
Passeggeri sottomarino Titanic morti, la tragedia in un’implosione
La Guardia Costiera statunitense ritiene che la causa della tragedia sia stata un’implosione. Nel pomeriggio, quando le speranze di trovare i dispersi erano svanite, uno dei due veicoli telecomandati (ROV) utilizzati nelle ricerche aveva individuato un “campo di detriti” nell’area di ricerca del Titan. I resti sono stati individuati sul fondale marino, vicino al Titanic, da un ROV della nave canadese Horizon Arctic.
Guillermo Soehnlein, co-fondatore della OceanGate, l’azienda che gestiva il Titan, ha suggerito che la tragedia potrebbe essere dovuta a un’implosione istantanea. Ha inoltre dichiarato che non sarebbe sorpreso se alcuni resti fossero stati ritrovati anche in superficie, dato che il protocollo prevede che il pilota faccia emergere il sottomarino in caso di comunicazioni perse.
A bordo del Titan c’erano il miliardario britannico Hamish Harding, il magnate pakistano Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, entrambi di cittadinanza britannica, oltre al CEO dell’azienda, Stockton Rush, e l’operatore francese Paul-Henri Nargeolet. Il Titan doveva iniziare la sua immersione la domenica e riemergere sette ore dopo, ma interruppe le comunicazioni a meno di due ore dall’inizio della sua missione di osservazione dei resti del Titanic.