La sigla AIN, che sta per “Atleti Individuali Neutrali” (in francese, “Athlètes Individuels Neutres”), è utilizzata dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per designare gli atleti russi e bielorussi ammessi a competere alle Olimpiadi di Parigi 2024 sotto uno status neutrale, senza rappresentare ufficialmente i loro paesi a causa delle sanzioni imposte. Una misura analoga è stata adottata dal CIO per indicare la Russia come ROC alle Olimpiadi di Tokyo.
Per poter partecipare come AIN, gli atleti russi e bielorussi devono aderire a criteri di neutralità estremamente severi. Innanzitutto, non devono sostenere attivamente la guerra in Ucraina, né avere legami contrattuali con le forze armate o agenzie di sicurezza nazionali dei loro paesi.
Inoltre, solo partecipazioni individuali sono permesse, escludendo quindi la possibilità di squadre nazionali. Gli atleti devono infine rispettare rigorosi requisiti antidoping, in linea con le norme internazionali.
Il Neutral Athlete Eligibility Review Panel (AINERP) è stato istituito per vigilare sul rispetto di queste condizioni. Composto da tre membri, tra cui la Vice-Presidente del CIO Nicole Hoevertsz, il panel esamina attentamente l’idoneità di ogni atleta e del loro personale di supporto. Questo processo di revisione garantisce che solo gli atleti che soddisfano tutti i criteri possano competere, preservando l’integrità delle competizioni olimpiche.
Atleti Individuali Neutrali, cosa succede alla cerimonia di apertura e chiusura
La partecipazione degli AIN alle Olimpiadi comporta una serie di protocolli distintivi. Durante le cerimonie ufficiali, come la Cerimonia di Apertura, questi atleti non sfileranno sotto la loro bandiera nazionale, né, in caso di vittoria, sarà suonato il loro inno.
Al loro posto, verrà issata una bandiera raffigurante un emblema circolare AIN e verrà suonato un inno strumentale unico, entrambi assegnati dal CIO. Le medaglie conquistate dagli AIN non saranno incluse nel medagliere ufficiale delle nazioni, sottolineando la loro posizione di neutralità.
I singoli atleti neutrali devono essere prima approvati dalla federazione internazionale di ogni sport, e poi da un apposito comitato creato dal CIO. Attualmente, gli Atleti Neutrali Individuali saranno trentadue: diciassette uomini e quindici donne.