Politica
USA, Kamala Harris accetta la candidatura a presidente: “Superiamo odio e cinismo”
La dem è la prima donna afroamericana a correre per la Casa Bianca: “Lo faccio per il sogno di mia madre”
Nella quarta e ultima giornata della convention democratica a Chicago, Kamala Harris ha fatto la storia accettando la nomination come candidata alla presidenza degli Stati Uniti, diventando la prima donna afroamericana a raggiungere questo traguardo.
Il suo discorso, carico di significato, ha toccato temi cruciali, dall’economia alla politica estera, promettendo di essere una leader per tutti gli americani e di riportare la classe media al centro delle politiche nazionali. Harris ha sottolineato l’importanza di superare l’odio e il cinismo che, secondo lei, hanno caratterizzato l’era Trump, promettendo di lavorare per un futuro migliore per tutti.
Kamala Harris accetta la candidatura a presidente USA: “Lo faccio per il sogno di mia madre”
Ricordando le sue origini, Harris ha evocato il sogno della madre, immigrata dall’India a 19 anni per diventare una scienziata. La candidata ha enfatizzato la necessità di rafforzare la classe media, un tema personale per lei, essendo cresciuta in quella realtà. Sulla questione di Gaza, Harris ha condannato la violenza, esprimendo preoccupazione per le sofferenze da entrambe le parti e ribadendo l’impegno a lavorare per un cessate il fuoco.
Il discorso di Harris è stato accolto con entusiasmo dalla platea, coronato da un finale spettacolare con palloncini rossi, bianchi e blu che hanno riempito l’auditorium, accompagnati dalle note di “Freedom” di Beyoncé. Prima del suo intervento, la serata ha visto esibizioni musicali di alto livello, trasformando l’evento in uno show in grande stile.
La convention si è conclusa con un forte attacco a Donald Trump da parte di diversi ospiti. Harris ha promesso di dimostrare chi è veramente, non lasciandosi definire dagli altri. Con l’entrata in campo della campagna elettorale, Harris si prepara ad affrontare la sfida finale per la Casa Bianca, determinata a far valere le sue idee e la sua visione per il futuro dell’America.