Cinema
Cinema, Adele Cammarata è la baronessina ne “I Leoni di Sicilia”
L’attrice che interpreta Giovanna d’Ondes nella fiction Mediaset è laziale e ha una solida formazione accademica e professionale
È probabilmente tra le giovani attrici italiane più in voga del momento, Adele Cammarata, la baronessina Giovanna d’Ondes nella fiction Mediaset “I Leoni di Sicilia”. Bella, talentuosa e simpatica, la romana ha un profilo tutto da scoprire. E, dunque, cerchiamo di saperne di più sulla sua carriera, ma anche sulla sua biografia.
Chi è la baronessina ne “I Leoni di Sicilia”: biografia e carriera
Adele Cammarata è nata il 3 gennaio 1998 a Marino Laziale e risiede a Rocca di Papa. Attrice diplomata presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico (2017-2020), ha partecipato a diverse produzioni teatrali di rilievo. Tra queste, spiccano “Le Baccanti” di Euripide, regia di Emma Dante, al Teatro India (2018-2019) e “I Due Gentiluomini di Verona”, regia di Andrea Baracco, al Globe Theatre di Roma (2020).
Cammarata ha anche preso parte a progetti sperimentali come “My Generation” e “Dio è morto sulla strada maestra”, tratto da Čechov, presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto (2019). Nel gennaio 2020 ha recitato in “I Pretendenti” di Jean-Luc Lagarce, con la regia di Valentino Villa. Ha vinto il Premio SIAE 2019 alla Miglior Interpretazione per il ruolo di Natalia Stifani nell’adattamento in dialetto romano ottocentesco di “La domanda di matrimonio” di Čechov.
Adele Cammarata, poche news sulla vita privata dell’attrice
L’attrice ha arricchito il suo percorso con laboratori teatrali, tra cui “The Wave Treatment” con Claudia Castellucci a Lisbona nel 2019. In precedenza, ha frequentato l’Accademia Fondamenta e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Cammarata ha anche svolto un’esperienza formativa come studentessa di scambio in Australia nel 2014, frequentando un corso di Drama presso la Belconnen High School. Ha conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico Statale “Ugo Foscolo” di Albano Laziale, con votazione di 90/100.