Meteo, l’uragano Kirk verso l’Italia: ecco perché è diventato un ciclone sub-tropicale

L’uragano Kirk, inizialmente un potente ciclone tropicale di categoria 4, ha perso le sue caratteristiche tipiche diventando un ciclone post-tropicale. Nonostante il suo declassamento, Kirk continua a trasportare una significativa quantità di energia e si sta rapidamente avvicinando alle coste europee. Con venti sostenuti fino a 120 km/h e raffiche che superano i 140 km/h, la perturbazione porterà un’intensa ondata di maltempo in molte zone del continente. Dunque, di cosa stiamo parlando? Scopriamo di più circa la traiettoria dell’uragano Kirk.

La traiettoria dell’uragano Kirk e l’impatto in Europa

Dopo essersi formato al largo delle isole di Capo Verde e aver attraversato l’Oceano Atlantico, Kirk ha seguito una traiettoria verso nord-est, spostandosi dalle acque calde verso latitudini più elevate. Al suo arrivo in Europa, il ciclone interesserà principalmente la Spagna settentrionale e il Golfo di Biscaglia, per poi dirigersi verso la Francia, il Belgio e la Germania. Le zone più colpite saranno la Francia settentrionale, con venti fino a 150 km/h, e la Germania occidentale. Nonostante la sua intensità ridotta, il ciclone Kirk porterà precipitazioni abbondanti e condizioni meteo avverse in gran parte del continente.

L’impatto in Italia: temporali e venti forti al Nord

Anche l’Italia non sarà risparmiata dalle conseguenze della perturbazione legata a Kirk. Sebbene la depressione non toccherà direttamente il nostro Paese, parte della sua energia residua genererà temporali e acquazzoni, specialmente tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre. Le aree più esposte saranno Liguria, Alpi e Prealpi, con forti venti attesi nelle zone appenniniche e tirreniche settentrionali. Il mare sarà molto mosso, con possibili mareggiate lungo le coste liguri, mentre il Centro-Sud vivrà condizioni climatiche più stabili e temperature sopra la media stagionale.