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Torino, la città si illumina con le Luci d’Artista 2024-2025

Le vie del centro storico del capoluogo piemontese sono state bardate, come ormai accade da tantissimi anni, delle luminarie

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Venerdì 25 ottobre, Torino si è accesa di luci e colori per l’inaugurazione della nuova edizione di Luci d’Artista, l’amatissima manifestazione che ogni anno trasforma la città in una mostra d’arte contemporanea a cielo aperto. L’evento, che proseguirà fino al 12 gennaio 2025, celebra l’arte luminosa con opere di grandi artisti internazionali che arricchiscono le strade e le piazze di Torino, fondendosi perfettamente con l’architettura urbana. Tutto su Luci d’Artista 2024-2025 a Torino.

Tra identità e futuro: la storia della manifestazione

Quest’anno, Luci d’Artista si propone di consolidarsi non solo come evento invernale, ma come progetto attivo tutto l’anno, grazie all’impegno della Fondazione Torino Musei in collaborazione con il curatore Antonio Grulli. Questo ambizioso programma, inserito nel Piano Strategico della Fondazione, ha l’obiettivo di trasformare Luci d’Artista in una vera istituzione di ricerca artistica permanente, ponendo l’evento al centro del panorama culturale torinese. Grulli e il Comitato Scientifico, che si è rinnovato con nomi di prestigio come Chiara Bertola e Francesco Manacorda, hanno selezionato due artisti di fama internazionale, Andreas Angelidakis e Luigi Ontani, per contribuire con nuove installazioni che celebrano e rafforzano l’identità artistica della città.

L’inaugurazione, svoltasi il 25 ottobre, è stata un evento itinerante che ha toccato diverse location simboliche della città. Partendo da piazza Vittorio Veneto, dove la Banda del Corpo di Polizia Locale ha preparato il pubblico all’accensione della prima nuova opera, VR Man di Angelidakis, il percorso ha poi condotto i partecipanti alla seconda tappa in via Fanti, fino a concludersi ai Giardini Sambuy con l’accensione di Scia’Mano, creata dal Maestro Luigi Ontani. Questo momento di accensione condiviso tra cittadini e turisti ha sancito l’inizio di una nuova era per Luci d’Artista, consolidando il progetto come esperienza artistica all’insegna della partecipazione collettiva.

Oltre a sorprendere con nuove installazioni, Luci d’Artista 2024 punta su una maggiore sostenibilità e accessibilità, aspetti sempre più centrali per la manifestazione. Grazie all’utilizzo di tecnologie LED, l’evento garantisce un impatto ambientale ridotto, con un consumo energetico di appena 121 kW nonostante la presenza di oltre un milione di sorgenti luminose. Inoltre, l’edizione di quest’anno si arricchisce di nuovi canali social e di un sito web rinnovato, che consentiranno a un pubblico internazionale di seguire l’evento e di esplorare virtualmente le installazioni.

Luci d’Artista di Torino, l’evento delle luminarie che ha ispirato anche Salerno

Nato nel 1998 come progetto pionieristico per portare l’arte contemporanea al di fuori delle gallerie e dei musei, Luci d’Artista ha sin da subito catturato l’immaginazione dei torinesi e dei visitatori, trasformando la città in una straordinaria esposizione di opere luminose. L’idea originaria era semplice ma rivoluzionaria: usare la luce come linguaggio artistico per dare nuova vita a luoghi pubblici e monumenti storici.

Nel corso degli anni, l’evento è cresciuto, ampliando il numero di installazioni e arricchendo la propria collezione con opere di alcuni tra i più celebri artisti contemporanei, da Mario Merz a Michelangelo Pistoletto. Il successo dell’iniziativa ha portato Torino a diventare un punto di riferimento internazionale per l’arte pubblica, ispirando anche altre città italiane e straniere a creare eventi simili, come accaduto per le Luci d’Artista di Salerno.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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