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Export, cosa dobbiamo aspettarci dai dazi tra USA e Unione Europea: lo scenario per l’Italia
Durante l’ultima a riunione alla Casa Bianca, Trump ha annunciato che i prodotti europei saranno “presto” soggetti a dazi, dichiarando che “l’Unione Europea è nata per far arrabbiare gli Stati Uniti”. Ecco cosa può accadere
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Negli ultimi anni, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Italia hanno portato a diverse ondate di dazi doganali su prodotti italiani esportati oltreoceano. Con l’amministrazione Trump tornata alla guida degli USA, le dichiarazioni del presidente e l’intervento di Elon Musk durante la prima riunione di gabinetto stanno già delineando scenari preoccupanti per il commercio transatlantico. Scopriamo dunque cosa dobbiamo aspettarci da questi dazi USA-Italia per il 2025.
Trump annuncia dazi del 25% sui prodotti europei
Durante la riunione alla Casa Bianca, Trump ha annunciato che i prodotti europei saranno “presto” soggetti a dazi del 25%, dichiarando che “l’Unione Europea è nata per far arrabbiare gli Stati Uniti”. Questo provvedimento, che sarà ufficializzato a breve, colpirà fortemente le esportazioni italiane, imponendo nuove sfide alle imprese che esportano negli USA.
L’annuncio rientra in un più ampio piano protezionistico che coinvolge anche Canada e Messico, con dazi già fissati per il 2 aprile. Il presidente americano ha più volte espresso il suo scetticismo nei confronti dell’UE e ha lasciato intendere che le relazioni commerciali con i partner europei potrebbero subire ulteriori tensioni.
Dazi USA-Italia 2025: quali prodotti saranno colpiti? Una possibile lista
Alla luce delle nuove dichiarazioni della Casa Bianca, i settori più esposti saranno ancora una volta quelli dell’agroalimentare, della moda e della meccanica di precisione. La “lista prodotti dazi USA-Italia” potrebbe includere:
- Vini e liquori (in particolare quelli con denominazioni di origine protetta);
- Formaggi come Parmigiano Reggiano e Pecorino;
- Olio d’oliva e derivati;
- Salumi e prodotti a base di carne;
- Moda e pelletteria (borse, scarpe e accessori di lusso);
- Macchinari industriali e componenti meccanici.
L’aumento delle tariffe doganali renderà più difficile e costoso esportare questi prodotti negli USA, con un impatto significativo sulle aziende italiane e sui consumatori americani.
Elon Musk e il ruolo del Department of Government Efficiency (DOGE)
Un elemento inaspettato della riunione è stata la partecipazione di Elon Musk, che, pur non essendo un membro del gabinetto, ha dichiarato di essere un “supporto tecnico” per migliorare i sistemi informatici del governo. Musk ha sottolineato l’urgenza di “agire rapidamente” per ridurre il deficit e ha avvertito che gli USA rischiano la bancarotta se non si riducono le spese pubbliche.
L’intervento di Musk suggerisce che le decisioni economiche dell’amministrazione Trump saranno fortemente orientate al contenimento del debito nazionale, il che potrebbe tradursi in ulteriori misure protezionistiche e restrizioni commerciali.