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Badante convivente, quali sono i pro e i contro di averla in casa

Una scelta importante che comporta numerosi vantaggi, ma anche alcune criticità da valutare attentamente. Ecco alcuni consigli utili in tal senso

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Badante e Anziano

Decidere di affidarsi a una badante convivente per assistere un familiare anziano è una scelta importante che comporta numerosi vantaggi, ma anche alcune criticità da valutare attentamente: l’idea di avere un aiuto costante in casa, disponibile 24 ore su 24, può sembrare la soluzione ideale per garantire sicurezza e benessere alla persona assistita; tuttavia, occorre prendere in considerazione diversi aspetti che non risiedono solo nel contesto pratico ma anche emotivo.

Ad esempio, in Lombardia, rivolgersi a una cooperativa per l’assistenza agli anziani può essere un modo efficace per selezionare personale qualificato nella zona di Milano e dintorni non solo per ottenere assistenza immediata ma anche per ridurre le complessità burocratiche legate all’assunzione di una badante.

Ma quali sono realmente i pro e i contro di questa scelta?

I vantaggi di una badante convivente

Avere una badante convivente in casa significa poter contare su una presenza costante e rassicurante per l’anziano; per l’appunto, uno dei principali benefici è senza dubbio la continuità dell’assistenza.

La badante, infatti, vivendo sotto lo stesso tetto della persona da assistere, può così facendo monitorare costantemente le sue condizioni di salute, intervenendo tempestivamente in caso di necessità: questa continuità si traduce in un miglioramento della qualità della vita dell’anziano, che può mantenere le proprie abitudini senza subire stravolgimenti.

Un altro aspetto positivo riguarda il lato umano e relazionale: instaurare un rapporto di fiducia con una figura stabile aiuta l’anziano a sentirsi meno solo, favorendo il suo benessere psicologico; inoltre, la badante convivente può occuparsi non solo dell’assistenza personale, ma anche della gestione domestica, alleviando il carico sui familiari che spesso si trovano in difficoltà nel conciliare lavoro e cura dei propri cari.

Gli svantaggi di una badante convivente

Nonostante i numerosi vantaggi, la presenza costante di una badante in casa può presentare alcune criticità da non sottovalutare.

Uno degli aspetti più delicati è la gestione della privacy: condividere gli spazi domestici con una persona estranea può essere complicato sia per l’anziano che per i suoi familiari.

La convivenza può generare situazioni di disagio o incomprensioni, soprattutto se non vi è una chiara definizione dei ruoli e degli orari di lavoro.

C’è inoltre da considerare il fatto che dal punto di vista economico, assumere una badante convivente rappresenta un impegno finanziario significativo: il costo del servizio, comprensivo di stipendio, contributi previdenziali e eventuali spese extra, può incidere notevolmente sul bilancio familiare.

Per questo motivo, è importante valutare attentamente le proprie possibilità economiche prima di optare per questa soluzione e, se necessario, informarsi sulle eventuali agevolazioni fiscali disponibili.

Come scegliere la badante giusta

Affidarsi a una persona competente e affidabile è essenziale per garantire il benessere dell’anziano e la serenità della famiglia: il processo di selezione deve tenere conto non solo delle qualifiche professionali, ma anche delle capacità relazionali della badante, poiché instaurare un rapporto di fiducia, come abbiamo detto, è fondamentale.

Per questo motivo le agenzie specializzate possono offrire un supporto prezioso nella ricerca del personale più adatto alle esigenze specifiche.

Un altro degli aspetti più importanti da considerare è la stipula di un contratto chiaro e dettagliato, che definisca in modo preciso mansioni, orari e condizioni economiche: questo aiuta a prevenire incomprensioni future e garantisce che entrambe le parti siano tutelate.

Inoltre, è consigliabile iniziare sempre con un periodo di prova per valutare l’adattamento della badante all’ambiente domestico e alle necessità della persona assistita.

Dunque la scelta di una badante convivente è una decisione che deve essere ponderata con attenzione, valutando sia i benefici che gli svantaggi.

Da un lato, la presenza di una persona dedicata all’assistenza continua può migliorare notevolmente la qualità della vita dell’anziano, garantendogli sicurezza e supporto costante; dall’altro, la convivenza comporta delle sfide in termini di privacy, costi e gestione dei rapporti interpersonali.

Affidarsi a professionisti del settore può facilitare la selezione della figura più adatta e garantire un equilibrio ottimale tra esigenze assistenziali e qualità della vita familiare.

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