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Cultura

Letteratura, chi è Carlotta Fruttero, la scrittrice di “Alice ancora non lo sa”

Figlia del celebre scrittore Carlo Fruttero, l’autrice affronta con sensibilità il delicatissimo tema della manipolazione affettiva

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Carlotta Fruttero

Figlia del celebre scrittore Carlo Fruttero, Carlotta Fruttero ha saputo affermarsi nel panorama letterario italiano con una voce autentica e potente. Se da un lato ha raccolto l’eredità culturale paterna raccontando la figura di suo padre nel libro La mia vita con papà, dall’altro ha dato prova di grande sensibilità e coraggio con Alice ancora non lo sa, un romanzo intenso che affronta il tema della manipolazione affettiva. Scopriamo di più su di lei, attraverso la sua biografia e il rapporto con il padre.

La vita e la carriera di Carlotta Fruttero

Nata a Torino nel 1962 e cresciuta in Maremma, Carlotta Fruttero ha vissuto a stretto contatto con il mondo della scrittura sin da bambina, pur avendo intrapreso un percorso professionale diverso. Si è occupata di comunicazione, content creation e uffici stampa in ambito culturale, lavorando dietro le quinte della diffusione editoriale. Solo in seguito ha deciso di cimentarsi nella scrittura, pubblicando alcuni libri che hanno suscitato interesse per le tematiche affrontate. Alice ancora non lo sa racconta un’esperienza personale legata alla manipolazione affettiva, mentre con La mia vita con papà ha voluto rendere omaggio alla figura paterna, raccontandone il lato più umano e quotidiano.

Il rapporto con il padre Carlo: il legame vissuto attraverso i racconti della scrittrice

Il legame con il papà ha segnato profondamente la vita di Carlotta Fruttero. Fin da piccola, Carlotta ha respirato l’atmosfera della letteratura, ascoltando le storie che il padre, lo scrittore ‘artigiano’ Carlo Fruttero amava raccontarle. Negli anni, il loro rapporto si è evoluto e, prima dell’avvento dei computer, lei lo aiutava trascrivendo i suoi scritti. Dopo la sua scomparsa, ha accettato l’idea di raccontarlo in un libro, cercando di restituire non solo l’immagine dello scrittore, ma anche quella del padre nella quotidianità. Attraverso la sua testimonianza, contribuisce a mantenere vivo il ricordo di una delle figure più importanti della letteratura italiana del Novecento, senza mai farne una celebrazione, ma piuttosto un racconto personale e sincero.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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