Calcio
Benevento, Vigorito: “Pagato troppi errori, ma stiamo costruendo. Grazie, tifosi!”
Il numero uno giallorosso parla di sé, della squadra e dei suoi obiettivi a “Ottogol”: “Siamo sempre qui, non disperdiamo quanto abbiamo costruito. Stiamo lavorando, arriverà qualcuno ad aiutarci”
“Non disperdiamo quanto costruito: andremo in una categoria che abbiamo sognato. Grazie, tifosi“. Il presidente del Benevento Oreste Vigorito ha parlato così a “Ottogol”, trasmissione in onda su “Ottochannel” ieri sera. Il numero uno giallorosso ha parlato della squadra, dei suoi obiettivi e di questioni più legate alla sua persona.
Per Vigorito si è infatti temuto davvero tanto: le sue condizioni di salute non sono state sempre eccellenti. A testimoniare ciò, il malore che lo ha colpito lo scorso 3 marzo. Il presidente dei sanniti racconta: “I messaggi che mi sono giunti nei miei confronti mi sono davvero piaciuti. Mi preme rassicurare tutti: io sono sempre qui. Il mio giro di campo? Un ringraziamento per chi ha voluto distinguere l’impegno dai risultati!“.
Benevento, Vigorito: “La sfortuna non ci ha mai sorriso, ma non disperdiamo quanto fatto”
A proposito di risultati: come mai, troppo spesso, non ne sono arrivati di positivi? “In questo torneo abbiamo pagato tutti gli errori fatti, e non c’è stata una volta in cui la fortuna ci abbia sorriso. Dal caso Lucioni, dove credo sia mancata l’umanità giusta per comprendere le condizioni in cui le cose sono avvenute, alle decisioni arbitrali, Var compresa“.
E dove deve arrivare questo Benevento? “Occorre non disperdere quanto costruito. Dobbiamo ricordarci di questi ragazzi che stanno giocando con il Benevento. Sagna e Sandro hanno deciso di vivere qui: si sono integrati in modo splendido. Retrocedere in B? Stiamo andando in una categoria che abbiamo sognato per 87 anni. Affrontiamola con serenità. I mattoncini torneranno al loro posto, stiamo costruendo. Ci stiamo lavorando: arriverà qualcuno che ci darà una mano“.
Un plauso, infine, ai tifosi: “Vorrei ringraziarli perché stanno mettendo un timbro sulla serie A che a mio parere è giunta troppo presto“.